“Dopo una serena riflessione – ha affermato Iafigliola – ho deciso di contribuire alla spending review, decurtando la mia indennità di carica. Non seguo un’ondata populistica, ma credo che quanto percepito dagli amministratori comunali di una città, come quella di Campobasso, non sia adeguata ai compiti da svolgere. La mia azione, inoltre, è dettata dalla coerenza della mia campagna elettorale. Il mio slogan recitava ‘al servizio del bene comune’”.
Iafigliola, che percepisce 1420 euro lordi al mese, prenderà d’ora in avanti circa 500 euro netti.