In Molise l’intenzione era quella di costruire due centrali, una a Campochiaro ed una a San Polo. Una scelta alla quale il M5S Molise si è opposto con ben due mozioni e così ripercorre l’iter della ‘strana’ storia delle biomasse molisane: ” Il 15 settembre scade la sospensione delle due autorizzazioni. Ad oggi sembra che ancora non ci sia regolarità per la gestione delle acque reflue per il Consorzio Industriale di Campobasso-Bojano e se questo dato dovesse essere confermato allora si dovrà arrivare ad una revoca dell’autorizzazione per le due centrali a biomasse: quello che temiamo è che al foto finish arrivi l’autorizzazione dalla Provincia per il Consorzio e quindi un’altra strada il MoVimento 5 Stelle l’ha già intrapresa.
Il 23 giugno vengono autorizzati gli impianti di Campochiaro e San Polo dal Servizio Politiche Energetiche della Regione Molise ed all’interno del documento istruttorio riguardante l’impianto di CIVITAS si legge che “non sarebbe ragionevole né legittimo […] sospendere acriticamente ogni iniziativa o intervento nelle more della finalizzazione di tali impegni (piano di zonizzazione n.d.a.)”. Questo passaggio evidenzia come si sia superata l’istanza presentata dal Comune di Campochiaro per via della mancata approvazione del Piano di Zonizzazione dell’aria. Istanza che fa il paio con quella del MoVimento 5 Stelle che ha ottenuto l’unanimità del Consiglio Regionale il 6 maggio scorso sullo stesso concetto: verificare la compatibilità degli impianti inquinanti in corso di autorizzazione con i contenuti del piano di zonizzazione.
Solo il 1 agosto viene approvato il Piano di Zonizzazione dalla Giunta Regionale, ma nella delibera si legge chiaramente che già il 9 giugno la Giunta Regionale, avendo ricevuto il nulla osta dal Ministero dell’Ambiente, avrebbe potuto approvare la Zonizzazione. Quindi prima dell’autorizzazione delle due centrali. Ergo sarebbe stato assolutamente“ragionevole e legittimo” rispondere alle osservazioni mosse dal Comune di Campochiaro in Conferenza dei Servizi e dal MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.
Tutto questo è riportato all’interno della mozione che il MoVimento 5 Stelle ha presentato ormai da due mesi”.