Domani, venerdì 12 dicembre 2014, il Prof. Focareta interverrà al seminario sulle prime tracce dell’art. 18 dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori rinvenute nell’art. 69 dello Statuto fondativo del Comune di San Bartolomeo in Galdo elaborato da due Abati del Molise, Nicola da Ferrazzano e Nicola da Cerce, nel 1331 nell’Abbazia di Santa Maria del Gualdo fondata da un altro religioso molisano nel 1156, San Giovanni Eremita da Tufara. L’appuntamento è alle ore 14,30, presso il Parlamentino di Palazzo Vitale, a Campobasso.
L’Università del Molise curerà due relazioni scientifiche ad opera della titolare della Cattedra di Diritto del Lavoro, Prof.ssa Luisa Corazza, e del Prof. Francesco Serpico Docente di Storia del Diritto Italiano.
All’evento interverranno i segretari generali di CGIL – CISL – UIL Molise, l’Associazione Culturale di San Giovanni Eremita di Tufara, l’On. Gianni Cuperlo della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, l’associazione europea dei giovani laureati in giurisprudenza ELSA, il Presidente della Regione, il Sindaco di San Bartolomeo in Galdo e l’Arcivescovo di Campobasso – Bojano, Padre Giancarlo Maria Bregantini.
Hanno preannunciato la presenza gli amministratori di Cercemaggiore e Ferrazzano, comuni di origine dei due Abati, diversi legali esperti di diritto del lavoro e una delegazione del Ministero dei Beni Culturali interessata ad acquisire elementi informativi su una scoperta storica di straordinario valore.
È stato il pensiero cristiano ad elaborare, con un anticipo di cinque secoli sul pensiero marxista, le prime tesi a tutela del diritto dei lavoratori. E per il Molise non è cosa di poco conto che siano state due figure nate rispettivamente a Ferrazzano e a Cercemaggiore a scrivere lo Statuto di San Bartolomeo in Galdo in cui all’art. 69 è menzionata la GIUSTA CAUSA per licenziare un lavoratore.
Questa scoperta può alimentare ricerche, studi, pubblicazioni scientifiche, seminari, incontri e iniziative che potrebbero coinvolgere il Molise determinando riflessi positivi e ricadute importanti per la nostra comunità.