“Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, dalla sua fondazione, ha dedicato tutto il suo impegno a livello personale, economico e morale, affinché il Molise potesse vivere una proficua stagione di cambiamento sia sul piano politico che sul piano sociale”. Queste le parole del presidente Giovanni Muccio che è intervenuto sulla scelta del Movimento, avvenuta qualche tempo fa, di aderire alle primarie del Pd, al fianco di Pippo Civati.
“La decisione – ha proseguito – non è ricaduta nella logica ‘togliti tu che mi ci devo mettere io’, bensì sulle proposte politiche di sinistra che Civati ha portato avanti sia in ambito nazionale, che in ambito regionale. Per cambiamento il Guerriero Sannita intende affrontare questioni vitali quali il Diritto ad avere una casa e un reddito minimo garantito, avere un territorio che possa essere valorizzato turisticamente. Obiettivi questi – ha specificato ancora – che facevano parte del programma elettorale del Centrosinistra molisano e invece assisto che idee e progetti scritte sulla carta, oggi sono scatole vuote”.
Muccio dopo tale riflessione, non ha mancato una dura stoccata nei confronti di Michele Di Giglio che starebbe “usufruendo del lavoro del Guerriero per Civati e usando il consenso ricevuto dalla mozione Civati in Molise, solo per ottenere un posto al sole nella segreteria regionale del Pd”.
“Caro Di Giglio – rimarca Muccio – questo non è cambiamento, anzi rappresenta il peggior conservatorismo della vecchia politica che il Guerriero Sannita ha combattuto e continuerà a combattere”