Nella sua omelia, don Elio Benedetto ha illustrato i contenuti del messaggio di Papa Francesco e della Commissione Episcopale, che richiama l’umanità alla sua responsabilità di rappresentare l’elemento che apre la terra verso nuove armonie o nuovi disordini, in base alle scelte che operiamo, con il monito a contrastare azioni sconsiderate che rischiano di distruggere il territorio da cui dipende la vita. A riprova dell’anomalia climatica che sta vivendo il nostro pianeta, anche il 31 gennaio, in cui si è celebrata la Giornata del Ringraziamento ed ultimo dei “giorni della merla”, tradizionalmente i più freddi dell’anno, registrava ancora una temperatura mite per l’inverno. E il 2015 sta passato alla storia come l’anno più caldo, con una temperatura superiore di 1,42 gradi la media di riferimento, con riflessi preoccupanti sull’ambiente e le colture, con criticità per le risorse idriche del territorio.
Il mondo rurale, i dirigenti della Coldiretti e i più alti rappresentanti della Regione Molise, hanno manifestato la consapevolezza che l’agricoltura e l’agroalimentare molisano sono non solo strategici per il rilancio socioeconomico della regione, ma fondamentali per la tutela del territorio e dell’ambiente, qui come in ogni parte del mondo. “Anche grazie all’azione costruttiva e propositiva della Coldiretti, che si è sempre preoccupata di coniugare le giuste rivendicazioni degli agricoltori con le legittime attese dei cittadini-consumatori, – ha dichiarato Dino De Angelis, presidente della Coldiretti di Palata – oggi vi è una grande consapevolezza dell’importanza dell’agricoltura per l’alimentazione e per la tutela ambientale. Ora dobbiamo sempre più trasformare tali convinzioni in progetti e regole che portino trasparenza nelle filiere agroalimentari, garanzia al consumatore e il giusto reddito alle imprese agricole.”
Il presidente Frattura, e l’assessore Facciolla, hanno portato con la loro testimonianza anche la concretezza della loro azione politica, che ha reso possibile che la Regione Molise fosse tra le prime ad aprire i bandi del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, dando la possibilità di finanziare da subito l’insediamento dei giovani in agricoltura e di sostenere nuove infrastrutture in agricoltura e su tutto il territorio molisano.