I lavoratori delle Poste tra le categorie prioritarie da vaccinare, l’appello della Uil ad Asrem e Regione

Durante questa lunga e drammatica pandemia i dipendenti di Poste Italiane hanno sempre garantito i servizi alla cittadinanza, con uffici postali aperti e il servizio di recapito mai interrotto.

Un impegno responsabile reso possibile da lavoratori e lavoratrici che non si sono tirati indietro dianzi ai loro obblighi, ma anche dinanzi ai tanti rischi a cui continuano, ancora e soprattutto oggi, ad essere esposti durante le ore di lavoro.

Dunque, con l’avvio della campagna vaccinale, quello che la Uilposte Molise chiede alla struttura commissariale, all’Asrem e al presidente Toma è far rientrare i lavoratori delle Poste tra le categorie prioritarie nell’ambito della campagna vaccinale. Nello stesso tempo la medesima organizzazione sindacale sollecita l’azienda a farsi promotrice di tale appello al fine di tutelare i dipendenti.

Una richiesta, tra l’altro sostenuta, anche dal presidente Anci Molise, Pompilio Sciulli che, lo scorso 2 marzo, ha formalmente inoltrato una nota a struttura commissariale, vertici Asrem e Governatore del Molise, per chiedere di inserire i dipendenti postali tra le categorie prioritarie da vaccinare, subito dopo la prima fase della campagna dedicata alle categorie protette. Una istanza, quella a firma dell’Anci Molise, che apprezziamo in quanto mostra la sensibilità di tutti i Sindaci dei 136 Comuni della regione ed evidenzia l’essenziale ruolo che poste Italiane S.p.A. svolge sul territorio molisano.

“Siamo consapevoli che al momento l’unica vera arma contro questo nemico temibile e invisibile si chiama vaccino, per questo motivo chiediamo di tutelare la salute dei lavoratori al fine di garantire la ripresa economica e sociale del Paese che, ci auguriamo, possa arrivare quanto prima”, scrive Aniello Pascarelli, segretario regionale Uilposte Molise.

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