Questo, secondo loro, non significa avere una posizione contraria allo sviluppo dell’edilizia, settore in crisi negli ultimi anni, ma “regolamentare autorizzazioniconsiderando l’aspetto “finalistico” dell’intervento, l’utilità sociale di un’edilizia residenziale supportata da uno studio sociologico alla base, in grado di motivare giustamente l’intervento stesso”.
Inoltre le nuove costruzioni dovrebbero tener conto dell’aspetto eco compatibile con tutto quello che li circonda così come specificano i consiglieri: “In fase di pianificazione urbanistica che occorre, attraverso valutazioni scientifiche pluridisciplinari e ponderate scelte politiche , individuare i limiti da non oltrepassare e i fattori di vulnerabilità da rispettare, le risorse naturali, storico-architettoniche e paesaggistiche da tutelare, i requisiti qualitativi, energetici e di corretto orientamento bioclimatico su cui plasmare il progetto edilizio”.
A conclusione i consiglieri Pilone e Cancellario sottolineano: “solo per la cronaca, ma senza polemica, in riferimento alle dichiarazioni fatte lo scorso 4 Gennaio dall’Assessore all’Urbanistica circa l’istituzione del Sistema, va specificato che il S.I.T. è stato istituito nel Comune di Campobasso, con una cerimonia ufficiale di presentazione, lo scorso 8 Giugno 2011. Ed è da allora che funziona”.