I camminatori, arrivati a Pozzilli alle 8, sono stati accolti dal Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa, dal consigliere regionale Vincenzo Cotugno, dal vice-sindaco di Pozzilli Michele Rongione e dal parroco di Pozzilli, Padre Rino. Scambio di doni tra la Fondazione Neuromed ed i camminatori i quali alla consegna dei gadgets hanno ricambiato donando un testo sul senso del pellegrinaggio.
“La Fondazione Neuromed ha condiviso l’obiettivo dell’iniziativa, per questo ho accolto con grande piacere i pellegrini della Via Francigena del Molise, progetto che conosco bene fin dai tempi della mia esperienza istituzionale” ha commentato Pietracupa.
“E’ una iniziativa che presuppone un obiettivo di valorizzazione del territorio, che va al di là del messaggio di carattere religioso. Noi stessi – ha proseguito – conosciamo poco il nostro territorio: con la Via Francigena possiamo cogliere nuove prospettive, e la Fondazione Neuromed risponde sempre ‘presente’ quando si tratta di sostenere lo sviluppo locale. Il messaggio, inoltre, è diretto ad una tipologia particolare di utenza che sa apprezzare quanto di bello a livello paesaggistico, storico e culturale è presente in questa regione, di cui noi siamo inconsapevoli custodi. Forse sarebbe utile a tutti rallentare un po’ il ritmo frenetico della propria esistenza, approfittare di questi momenti di contatto diretto sia con gli uomini che con la natura incontaminata e straordinaria che il Molise offre per ripartire con nuovo impulso in una progettualità che ci faccia accantonare le polemiche e la conflittualità”.
Parole di accoglienza sono state espresse dal vice-sindaco di Pozzilli, Michele Rongione e dal consigliere regionale Vincenzo Cotugno ai quali è andato il ringraziamento dei camminatori per l’interesse delle Istituzioni alla promozione dell’antico cammino di fede il cui tracciato passa per il Molise.
“Un progetto che nasce nel 2007 – ha detto Maurizio Varriano dell’associazione Vie Francigene del Sud – e che a distanza di quattordici anni prende vita grazie all’impegno di persone come Mario Pietracupa che ha creduto in noi e nel nostro amore per il Molise. Il senso di questo cammino è proprio quello di vivere un connubio tra il territorio e noi stessi, passando per l’accoglienza, la storia e la cultura delle nostre terre”.
Dopo la colazione il camminatore Michele Del Giudice accompagnato da Walter Di Paola, Federico Croce e Maurizio Varriano, è ripartito alla volta di Isernia passando per i paesi interni della provincia. Meta finale la città di Benevento, dove si arriverà in cento. Numerosi infatti i pellegrini che si aggregheranno nel corso del cammino.
“La filosofia della vita è racchiusa proprio nel cammino che in questi giorni stiamo compiendo – ci dice Michele Del Giudice, camminatore per vocazione che ha percorso migliaia di chilometri sui più importanti tracciati del mondo – vale a dire arrivare verso la nostra meta. La meta è rappresentata dalla tappa successiva, è un territorio da raggiungere, è una montagna da scalare. Camminando nei territori si cammina anche dentro se stessi, si cammina nella storia, si seguono le orme di chi ci ha preceduto, si va incontro al dolore, alla fatica, però si va avanti. Ogni cammino ha una sua caratteristica ma allo stesso tempo è uguale all’altro. È il camminatore che fa il cammino ed è il cammino che plasma il camminatore”.