Un’eccezione, deliberata all’unanimità dai membri europei della Conferenza, che riconosce pari dignità alla nostra regione al cospetto delle altre autonomie nazionali ed europee, a testimonianza della bontà del lavoro svolto inizialmente da Vincenzo Niro e in quest’ultimo anno dal presidente Cotugno che, di fatti, ha avuto la capacità di affrontare con chiarezza e determinazione un problema sociale gravissimo: l’accoglienza e l’integrazione dei minori immigrati senza famiglia.
“E’ un impegno che ho formalmente preso e che porterò avanti con determinazione, come fatto fino ad ora”, le dichiarazioni del Presidente Cotugno di ritorno dal vertice europeo tenutosi a Varese. “Sono molto soddisfatto per i giudizi estremamente positivi espressi dalla Conferenza Europea che, – ha proseguito Cotugno – riconoscendo l’ottimo lavoro del gruppo da me coordinato, è riuscita a superare il limite del mandato dettato dallo Statuto e che ci consentirà il proseguimento del lavoro svolto fino ad oggi. Un lavoro certosino che ha portato alla stesura di un documento finale che presto sarà all’attenzione della Commissione europea e che prevede, tra l’altro, la candidatura del villaggio temporaneo di San Giuliano di Puglia per l’accoglienza di circa 1000 minori non accompagnati”.
“Il Molise relativamente all’accoglienza degli immigrati ha già fatto la sua parte – sostiene deciso Cotugno – l’Europa non può e non deve lasciarci soli nella gestione di questo fenomeno ormai epocale, deve imporre le quote stabilite a tutti gli stati membri. I numeri sono drammatici e destinati a crescere sempre di più, rischiando di mettere in crisi la stessa coesione sociale del Paese. Sono d’accordo con il presidente della Lombardia Cattaneo, quando ribadisce che le regioni, oggi, rappresentano l’unica salvezza per l’Europa, se queste avranno la forza e la capacità di svolgere un ruolo politico fondamentale”.