Green pass obbligatorio per treni ad alta velocità e lunga percorrenza
Da oggi, in Italia, green pass e multe fino a 1’000 euro. La certificazione sarà obbligatoria per tutti i trasporti a lunga percorrenza. Di seguito le regole e le eccezioni descritte dallo Sportello dei Diritti. Da oggi, 1° settembre, il green pass sarà obbligatorio per entrare a scuola (personale e universitari) e trasporti (treni a lunga percorrenza e traghetti extraregionali). Senza la certificazione verde non sarà possibile salire su (quasi) nessun mezzo di trasporto a lunga percorrenza che circola sul territorio italiano. La misura è stata istituita attraverso l’approvazione del decreto legge dello scorso 6 agosto da parte del governo Draghi e resterà in vigore fino al 31 dicembre. Cinque mesi in cui il pass sarà obbligatorio per chiunque voglia prendere un treno ad alta velocità, un Intercity o un Intercity Notte. Non solo, anche per i collegamenti via bus tra due regioni e quelli adibiti a tratte turistiche sarà richiesto il certificato.
Via libera su metropolitane, autobus e treni regionali
Non saranno invece inclusi nei “confini” del provvedimento i mezzi delle reti dei trasporti pubblici (metropolitana, treni regionali, tram e autobus) su scala locale e regionale. Il Green pass sarà inoltre richiesto anche per imbarcarsi su navi, traghetti adibiti al trasporto interregionale, con l’eccezione dei collegamenti sullo stretto di Messina, e sugli aerei che si spostano su tratte nazionali. Ma qualche eccezione c’è , evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Treni, navi, autobus e aerei saranno infatti accessibili senza l’obbligo del Green pass per i minori di 12 anni, che al momento non possono ancora vaccinarsi, così come per tutti i soggetti esclusi dalla vaccinazione per motivi legati alla salute.
CP