Duro l’affondo della capogruppo PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, sull’azzeramento delle deleghe da parte del presidente Toma alla vigilia del voto per il Bilancio, in programma all’inizio della prossima settimana.
“È venerdì 17 – commenta la Fanelli sulla pagina Facebook – e siamo nel mezzo della peggiore emergenza sanitaria, economica e sociale dal dopoguerra. Un giorno talmente nero, che poteva essere aggravato solo da un gesto opportunistico e gravissimo di DonatoToma. Presidente senza più numeri, che ha smarrito la rotta, la leadership, la capacità di guidare la nostra regione, proprio quando è massima la necessità di operare con coscienza, responsabilità e capacità.
Aprire una crisi di governo, nel pieno di una crisi sanitaria ed economico-sociale, significa solo palesare inadeguatezza politica ed amministrativa e totale disprezzo per le istituzioni e per il popolo. Per le esigenze vere della salute e dell’economia.
E a poco, anzi a nulla valgono i maldestri tentativi del Governatore di dissimulare la gravità del suo gesto, nel tentativo di nascondere la verità dei fatti: Toma non ha i numeri. E minaccia – indirettamente ma in maniera altrettanto lampante – la sua stessa maggioranza, per obbligarla ad affondare insieme a lui ed a tutta la regione, invece di ricercare l’unità politica e la condivisione delle migliori azioni per superare questo temibile e terribile momento di crisi.
Basta con questo tragico e pericoloso teatro! Si ribellino gli assessori costretti alle dimissioni e tutti i consiglieri di centrodestra, per non essere complici di questo sciagurato ed indifendibile comportamento.
Perché con Toma – conclude la Fanelli – non c’è futuro. Né per loro, né per il Molise”.