La data del 22 novembre è stata istituita dalla Legge 107 del 2015, come Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, in memoria del tragico evento avvenuto nel 2008 nella città di Rivoli, al Liceo Scientifico ‘Darwin’, in cui perse la vita il giovane studente Vito Scafidi e per ricordare tutte le studentesse e tutti gli studenti vittime della mancanza di sicurezza.
In occasione della giornata odierna, tutte le scuole sono invitate a organizzare attività didattiche, incontri, occasioni di confronto e di sensibilizzazione sui temi della sicurezza e della prevenzione dei rischi, durante le attività scolastiche ed extra scolastiche e in sinergia con i propri territori di appartenenza.
“Edilizia scolastica accurata, adeguamento sismico, interventi di ristrutturazione mirati e diffusione della cultura della sicurezza – sostiene il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone – devono diventare le parole d’ordine di ogni scuola e primeggiare nelle agende politiche e negli interventi da porre in essere ogni amministrazione. Gli eventi sismici che hanno interessato l’Italia ed il nostro Molise hanno inevitabilmente posto l’accento sulla sicurezza degli edifici scolastici e sulla necessità di mettere in campo azioni di corretta informazione e momenti formativi, attraverso incontri con esperti, dirigenti scolastici, docenti, studenti e genitori. La scuola deve rappresentare per i bambini, le famiglie, i cittadini, le Istituzioni un posto sicuro, una seconda casa, la culla del sapere, un posto felice dove i bambini iniziano tranquillamente a muovere i primi passi verso il cammino della Vita che li attende. È compito nostro essere “custodi del nostro territorio e delle nostre comunità” e dobbiamo porre in essere quotidianamente, e non in maniera urgente e straordinaria, azioni concertate di prevenzione dirette a sensibilizzare le coscienze di tutti ed interventi che garantiscano sicurezza degli edifici scolastici, perché non si ripetano mai tragedie”.
“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona” (Articolo 3, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo) – continua Micone – questo principio ci ricorda che il diritto alla sicurezza dei nostri figli è un diritto fondamentale. La promozione del diritto alla sicurezza deve rappresentare per le Istituzioni un dovere, per la società un impegno civile, per la scuola e docenti un’azione pedagogica, per tutti una concreta e costante azione affinché la giornata odierna non venga vissuta come una mera celebrazione ma il suo senso diventi quotidianità”.
“La rilevanza del problema –incalza il presidente – richiede un’attenzione costante ed un approccio condiviso da parte di tutte le forze politiche, sociali, economiche. Occorre uno sforzo sempre maggiore di tutti, senza eccezioni. È nostro dovere e responsabilità istituzionale ed amministrativa agire all’insegna della concretezza, soltanto così si potrà realizzare il necessario cambio culturale che chiede a tutti noi un contributo di valore sociale. Un contributo di onestà, di rispetto e applicazione delle norme e di controllo. Un contributo di vigilanza e tutela dell’ambiente e del patrimonio edilizio che ogni giorno abitiamo. Un contributo di maturità che vuole che nessun segnale sia lasciato al caso o sottovalutato”.
“Il mio auspicio – conclude Micone – è quello di poter riuscire tutti insieme a realizzare un percorso che ci porti ad affermare finalmente una cultura della prevenzione e della sicurezza. È una battaglia di civiltà che va vinta con l’impegno responsabile e la collaborazione di tutti”.