Il primo lunedì di giugno, dal 2013, si celebra la Giornata mondiale dell’Ortottica per promuovere le attività degli Ortottisti nel mondo, una professione numericamente piccola (3400 professionisti in Italia) e quindi spesso ignorata e poco considerata, ma importante per adulti e bambini.
L’obiettivo della Giornata è rendere più nota questa figura spesso strategica nella riabilitazione, perché troppo spesso i pazienti non accedono a questo tipo di professione, vi accedono troppo tardi oppure, peggio, finiscono in mani inappropriate.
La figura dell’Ortottista è nata in Italia nel 1955 da un percorso universitario ed appartiene all’area della riabilitazione dal DPR 761/79, confermato nel Decreto 29 marzo 2001[1].
L’Ortottista-Assistente di Oftalmologia in Italia è l’unico professionista sanitario abilitato a trattare i disturbi motori e sensoriali della visione, effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica e si distingue dalle figure del Medico Oculista, e dai Tecnici Ottici ed Optometristi. Esercita la sua professione in strutture sanitarie pubbliche o private, in centri di ortottica e reparti ospedalieri, nei distretti sanitari, presso servizi di medicina di base, del lavoro e scolastica, nei centri per ipovedenti e centri di ottica.
Si occupa di prevenzione visiva in età prescolare e scolare, di prevenzione in età adulta, di valutazione e riabilitazione ortottica (strabismo e ambliopia, disturbi delle mobilità oculare e binoculare, disturbi visivi in ambito neuro-riabilitativo, problemi visivi nei DSA, disabilità visive).
“La giornata di sensibilizzazione è rivolta sia al privato e al pubblico – spiega il dottor Michele D’Ambrosio, presidente dell’Albo Molise – Affinché questa figura sanitaria venga meglio e maggiormente conosciuta tra i cittadini e le istituzioni comprendano il valore ed il potenziale di decine di ortottisti molisani formati e competenti, che non sono esperti di serie B, ma figure che meritano, come le altre, una seria attività programmatica e capillare sul territorio”.