“Attenzioni concrete e un agire che, partendo dalle istituzioni, coinvolga la società civile per un superamento più marcato ed efficace degli stereotipi di genere che, purtroppo, ancora condizionano la presenza e la rappresentanza delle donne in tanti dei settori fondamentali per la crescita del nostro Stato, è ciò che la Giornata internazionale dei diritti delle donne ci deve portare inderogabilmente a rilanciare, perché, soprattutto su ciò che concerne il riconoscimento delle competenze, dei valori, della forza propositiva e organizzativa delle donne, i conformismi e i pregiudizi non solo ancora esistono, ma rendono tutt’ora possibili atteggiamenti di discriminazione che non sono accettabili.
Dalle discriminazioni il passaggio alle violenze e alle prevaricazioni è purtroppo breve e fin troppo attuale, in Italia come nel resto del mondo, lo vediamo ancora più compiutamente in questi ultimi giorni carichi di notizie di conflitti che pensavamo di aver confinato una volta per tutte nel tempo passato. I passi avanti compiuti per l’abbattimento delle disparità di genere in ambiti diversi della società contemporanea, sono frutto principalmente dell’indomita tenacia messa in campo dalle donne stesse, mentre, invece, manca una risoluta e più partecipata visione di quanto sia indispensabile affidarsi alle donne per ruoli di vertice in contesti professionali, istituzionali e politici.
Facciamo in modo che la memoria dei sacrifici e delle lotte che le donne in prima persona hanno dovuto affrontare per veder riconosciuti i loro diritti e che questa data dell’8 marzo racchiude storicamente in sé, diventi un veicolo di trasmissione, verso gli organismi istituzionali, economici e sociali del nostro paese, di quella linfa necessaria per una modernizzazione non di facciata della nostra società e dei nostri rapporti, dove ognuno possa essere messo in condizione di dare il suo apporto alla costruzione e allo sviluppo di un sistema democratico aperto, coinvolgente, vitale, realizzando compiutamente così quell’uguaglianza di genere necessaria a offrire le giuste e doverose possibilità di realizzazione e di vita a tutti”.