“Il gioco d’azzardo va contrastato e non incentivato. Lo Stato – dichiarano dall’Adoc – non può lucrare sulle spalle dei consumatori italiani, autorizzare altre 7mila sale scommesse è un inno al gioco d’azzardo che non possiamo e non vogliamo tollerare. Già oggi circa 1 milione di italiani è vittima del gioco d’azzardo, l’obiettivo è portarlo a zero, non raddoppiare la cifra. Negli ultimi anni le entrate totali sul gioco hanno consentito allo Stato italiano di incassare oltre 13,7 miliardi di euro, trasformando il gioco d’azzardo in una delle principali industrie italiane. Non c’è bisogno di aggiungere altra legna sul fuoco. La piaga del gioco d’azzardo ha enormi dimensioni sociali e economiche. Basti pensare – prosegue la nota – che sono circa 4-500 mila i giocatori d’azzardo patologici over 65. Lo scarso reddito entrante, unito a condizioni spesso di solitudine e depressive, sono la miccia che fa esplodere il ricorso al gioco d’azzardo. L’invasione di sale bingo, new slot, gratta e vinci, scommesse anche online, presenti massivamente in bar, tabacchi e nei circoli dedicati costituiscono un ventaglio di ‘specchietti per allodole’ che rischia di far sfociare in dramma la vita di molti pensionati, convinti di poter risollevare le sorti economiche ma che invece non fanno altro che aumentare la loro situazione di impoverimento economico, il loro livello sovraindebitamento, la loro solitudine. Con conseguenze terribili – concluodono dall’Adoc Molise – come la distruzione delle relazioni sociali e familiari e la possibilità di collusioni con la criminalità organizzata.”