Il gruppo dei “Cinquantenni del duemila” di Gildone, ovvero tutti coloro nati nell’anno giubilare 1950, si sono riuniti – come ogni anno in questo periodo – lo scorso 3 agosto.
Importante momento di socialità, convivialità e confronto, per ricordare le proprie radici e la storia della piccola comunità situata a soli pochi chilometri da Campobasso.
Dopo la Santa Messa, celebrata dal parroco padre Claudio Catucci nella cappella della Madonna delle Grazie, è stata inaugurata in piazza una targa – alla presenza del primo cittadino Nicola Vecchiullo, che i cinquantenni del duemila hanno donato al paese per celebrare Dante Alighieri.
Il pannello, realizzato dal locale laboratorio artistico-creativo GEMA di Mariarosaria Del Balso e Gennaro Frezza, riporta i versi che chiudono la Divina commedia: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. Con l’auspicio di un futuro di pace, cultura e rispetto.
E con l’entusiasmo di tornare nei prossimi anni ad omaggiare Gildone e i suoi i figli, attraverso non solo la forza della memoria ma anche e soprattutto la voglia di tutelare e proiettare nel futuro l’identità di questa comunità.