Proprio dall’esame accurato delle tracce lasciate dai malviventi sui luoghi dei furti, i militari avevano individuato e acquisito una traccia ematica la quale, opportunamente repertata, è stata successivamente inviata dagli operanti al laboratorio del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma dove, dopo un delicato processo di estrapolazione del DNA, quest’ultimo è stato comparato con altri profili genetici già memorizzati nella Banca Dati Nazionale, fornendo un riscontro positivo sul predetto serbo, già conosciuto all’Arma locale per numerosi precedenti specifici per furto.
A seguito delle risultanze emerse, i Carabinieri lo hanno denunciato quale colpevole del reato di furto in abitazione.
Intanto, non si fermano le indagini da parte dei Carabinieri che continuano a indagare per individuare eventuali complici che, nei giorni dei furti, possono aver agito insieme all’uomo indagato.