“Voglio – ha dichiarato Manes – pubblicamente ringraziare i tecnici e gli operai del Consorzio di Bonifica Trigno e Biferno che, anche in questa occasione, hanno dato prova di professionalità ed alto senso di responsabilità, realizzando celermente gli interventi provvisori che permettono di scongiurare il rischio di drastici danni alle colture ed al reddito delle centinaia di aziende agricole servite da tale condotta, il cui raccolto sarebbe stato gravemente compromesso se non suffragato dalla necessaria irrigazione nella stagione in corso”.
Se momentaneamente rassicura la soluzione tampone trovata per l’irrigazione, rimane il problema di affrontare in modo sistematico e strutturale la questione della frana di Petacciato, ma in generale della fragilità del territorio molisano e italiano nei confronti dei rischi idrogeologici. L’Associazione Nazionale delle Bonifiche, cui aderiscono anche i Consorzi di Bonifica del Molise, ha presentato, a febbraio scorso al Governo Italiano, il Piano 2015 per la riduzione del rischio idrogeologico in Italia. La sollecitazione di Giorgio Manes, anche nella sua veste di presidente dell’Unione dei Consorzi di Bonifica del Molise, è che “le proposte ed i progetti in esso contenuti possano trovare condivisione ed adeguate risorse per la loro realizzazione”.