Forza Italia, il partito che fa capo a Silvio Berlusconi, in Molise sembra essere nel caos: a una settimana dall’ufficializzazione del direttivo provinciale, interviene attraverso una nota stampa l’assessore provinciale ‘azzurra’ Rita Colaci, che scrive: “Apprendo dagli organi di informazione di un documento ‘comico’ diramato dal nuovo (?) coordinamento provinciale di Forza Italia che annuncia rinnovamento e dinamismo ‘lontano dalle logiche che imperano nei palazzi del potere’. Mi chiedo come possa essere Pierluigi Lepore a far ripartire Forza Italia sul territorio provinciale molisano. Lui stesso dichiara che “Forza Italia riparte per offrire ai molisani un progetto diverso, lontano dalle posizioni di potere che per troppo tempo ne hanno soffocato vitalità e voglia di fare e in cui i suoi rappresentanti sappiano essere davvero interlocutori attenti e pronti ad ascoltare e interpretare esigenze e bisogni, aspettative e progetti di ognuno”. Ma Lepore dov’era quando tali logiche di potere agivano in questo senso…? Chi era il coordinatore provinciale del partito? Sappia, Lepore, che un coordinatore è tale quando non imposto dall’alto, ma riconosciuto dai militanti di un partito. E Forza Italia, in Molise, sta vivendo la fase più buia e peggiore della storia politica di questa regione. Come si permette Pierluigi Lepore di decidere tutto da solo senza tener conto di chi è stato eletto? La sottoscritta, unica rappresentante eletta in Provincia di Campobasso, da candidata del partito di Berlusconi, è stata la prima ed unica eletta nel Basso Molise e seconda in tutta la provincia di Campobasso senza mai essere stata coinvolta in una, che sia una, decisione del partito. Come si permette a estromettere dal coordinamento provinciale coloro che sono stati democraticamente eletti in seno a un regolare congresso e che hanno condotto in questi anni attività politica con passione e serietà? Da chi è stato riconfermato coordinatore provinciale? Lo abbiamo deciso, forse, noi eletti o gli elettori? Bene, il caro coordinatore provinciale deve mettersi in gioco e farsi eleggere dal popolo di Forza Italia e non utilizzare “le solite logiche di potere” per farsi riconfermare o per farsi nominare al vertice di enti sub regionali. Sicuramente la nuova Forza Italia non può e non deve rinascere dai soliti noti: cosa più grave, non sostengono il partito, perché se così fosse stato avrebbero puntato alla vittoria di Forza Italia in Molise, soprattutto a Campobasso e a Termoli. Non è stato, forse, Lepore ad opporsi fermamente alle primarie del centrodestra per la scelta dei candidati a sindaco, dopo averle pubblicamente approvate e sostenute? Non era, forse, seduto accanto a Michele Iorio e a Ulisse Di Giacomo alle precedenti elezioni regionali e politiche? Allora Lepore di che cosa parla? Si dimetta e, se ha coraggio, si mettesse in gioco alle prossime elezioni per farsi votare ed eleggere, così potrà finalmente dimostrare di essere un buon amministratore. Forza Italia, in Molise, è un partito distrutto, nel caos più totale, che soffre pesantemente l’assenza di una classe dirigente seria, ma soprattutto credibile. In qualità di amministratrice, continuerò fermamente a rappresentare i miei elettori e a condurre una vera e propria battaglia di rinnovamento per consentire finalmente a Forza Italia di ripartire con dignità”.