Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale del Molise e Assessore al Lavoro, attraverso una nota stampa esprime le sue riflessioni sul mancato finanziamento dei progetti per gli enti, nei quali lavorano i 90 operatori della formazione professionale, che da domani, mercoledì 1° ottobre 2014, saranno senza lavoro.
“La Regione Molise – scrive Michele Petraroia – è stata penalizzata nell’attribuzione delle risorse comunitarie a valere sul Fondo Sociale Europeo 2014-2020 pari ad appena 47 milioni a fronte di 102 milioni assegnati sul POR FSE 2007-2013. Con l’istituzione dell’Obiettivo tematico 9 sul contrasto alla povertà dove il Molise ha postato 12 milioni di euro restano per i prossimi 6 anni 35 milioni da spalmare tra Obiettivo 8 e Obiettivo 10 suddividendo le risorse sulle politiche attive per il lavoro e sul sistema dell’istruzione, innovazione, conoscenza e formazione professionale.
Se si pensa che il solo Obbligo Formativo sul diritto – dovere all’istruzione delegato dallo Stato alle Regioni per i percorsi triennali scolastici alternativi costa 5,4 milioni di euro e il Masterplan per i Servizi per il Lavoro costa poco meno di 4 milioni, residuano 25 milioni di euro per l’insieme del Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
Questi importi precludono sul piano finanziario la possibilità di prorogare il Progetto SIRO attivato dalla Regione Molise il 16 luglio 2007 e rivolto a n.75 operatori della Formazione Professionale iscritti all’Albo più n.15 operatori di supporto che in poco più di sei anni è costato 26 milioni e 210 mila euro per un impegno finalizzato a strutturare un sistema di orientamento permanente regionale.
In pratica, nel periodo 2007-2014 il 25% dei 102 milioni di euro del POR FSE sono stati spesi per finanziare il Progetto SIRO erogando a n.9 Enti accreditati 26,2 milioni di euro per svolgere un’attività collaterale a quella vera e propria della Formazione Professionale, tanto è vero che gli stessi Enti o parte di essi hanno fatto ricorso ad altri collaboratori per le proprie iniziative imprenditoriali di riferimento.
L’amministrazione regionale insediatasi nel 2013 ha ritenuto di accogliere le sollecitazioni tese a prorogare per 1,8 milioni di euro il Progetto SIRO per il semestre 01.04.2014 – 30.09.2014 al fine di agevolare il completamento della stesura del rapporto sul Sistema di Orientamento Permanente Regionale.
Al termine di tale periodo, sussistendo criticità normative evidenziate da altri Enti Accreditati che diffidano l’amministrazione regionale a mettere a bando i fondi europei in base ai regolamenti comunitari sulla concorrenza, e in assenza di disponibilità finanziarie andrà in scadenza il Progetto SIRO con relative difficoltà per i n.75 operatori iscritti all’Albo e per i n.15 operatori di supporto. Al fine di individuare un percorso positivo per gli Operatori e per gli Enti, sollecito l’avvio di una sessione istruttoria nazionale presso la competente Direzione del Ministero del Lavoro coinvolgendo fattivamente anche le strutture centrali di ITALIA LAVORO, ISFOL e FORMEZ per verificare l’approntamento di progettualità a valere anche sul PON LAVORO Nazionale 2014-2020 e/o altri strumenti di tutela.
Più in generale – ha concluso Petraroia– l’Assessorato Regionale al Lavoro del Molise sollecita il Ministero del Lavoro a sostenere l’attivazione dell’art.27 della legge n.134/2012 e del Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione con misure straordinarie finanziate con il Fondo di Sviluppo e Coesione a parziale compensazione dei tagli intervenuti con la nuova programmazione europea 2014-2020 che ha visto penalizzare il Molise con una decurtazione solo sull’FSE di 55 milioni (da 102 milioni 2007-2013 a 47 milioni 2014-2020)”.
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