Finanziamenti per nuove imprese dal Piano di Sviluppo Regionale. Se ne parla il 17 luglio in un convegno a Riccia

Nuove possibilità per fare impresa nella zone rurali: lo prevedono alcune misure del Piano Regionale di Sviluppo (PSR). E per illustrare le occasioni e i finanziamenti, lunedì prossimo si terrà, a Riccia, un incontro con la partecipazione dell’assessore all’Ambiente della Regione Molise Vittorino Facciolla e di Daniele Ciarlariello, tecnico della Regione Molise.

Si tratta di una “riunione” pratica, promossa dal Comune di Riccia e condivisa da tutte i Comuni dell’area del Fortore. Lo scopo è quello di dare informazioni, il più possibile concrete, a quanti vogliano intraprendere un’attività commerciale, artigiana e di servizi in zona rurale. Dunque non solo imprese agricole.

L’incontro si terrà lunedì 17 luglio, con inizio alle ore 18 presso, il Villaggio turistico Ciocca. “Insieme a tutti i comuni del Fortore andremo a presentare le nuove misure messe a bando dal PSR Molise con scadenza 15 settembre – dice l’assessore all’agricoltura e ambiente del comune di Riccia Gabriele Maglieri. La particolarità di queste misure – prosegue – è costituita dal fatto che non sono destinate solo agli imprenditori agricoli ma a tutte le persone fisiche, residenti in aree rurali, che vogliano creare un’impresa nei settori ammessi a finanziamento”.

Quali sono questi settori e quali le imprese finanziabili? Nelle diverse sottomisure del PSR è specificato nel dettaglio: a esempio, senza essere esaustivi, si va dai servizi innovativi relativi alla persona ai servizi innovativi nel campo della comunicazione, dall’artigianato all’agriturismo; dal turismo rurale ai servizi di marketing per il turismo fino ad arrivare ai piccoli esercizi commerciali.

Quindi agriturismo, fattorie didattiche e sociali; attività di catering, trasporto locale, servizi di gestione del verde, servizi per le aree protette e produzione di energia da fonti rinnovabili impiegando esclusivamente reflui zootecnici e residui colturali; attività di produzione e trasformazione di prodotti non agricoli per il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di diversa origine; quindi attività di servizi alla popola ione rurale ed a tutti i settori dell’economia rurale e attività che prevedono l’utilizzo e lo sviluppo delle tecnologie ICT.

Insomma, un ampio ventaglio di possibilità che sarà illustrato, nel dettaglio, nell’incontro di lunedì prossimo, alla presenza degli amministratori locali, dell’assessore regionale e dei tecnici della regione, in vista della scadenza prevista per il 15 settembre 2017.

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