“Il 25 aprile appartiene a tutti gli italiani, a tutti coloro che anelano alla libertà ed alla democrazia. Quella del 25 aprile non è solo una data cerchiata in rosso: è il giorno del ricordo, del coraggio e dell’impegno di uomini e donne che con tenacia hanno prestato la vita con la speranza di cambiare il presente e consegnare al nostro Paese ed alle nuove generazioni un futuro di pace e giustizia. Fare memoria è un dovere, non solo un mero esercizio storiografico. Ricordare gli eventi accaduti in quegli anni significa, ancora oggi, tenere viva la fiamma di solidarietà che attraversò l’Italia ed allontanò l’orrore e la barbarie nazifascita.
Quella stessa solidarietà che ha dato vita all’idea di Europa e alla scrittura del Manifesto di Ventotene, atto di nascita di una comunità, quella Europea, unitaria e democratica.
Per questi motivi è necessario celebrare la Liberazione. Per volgere lo sguardo al passato, non mettere in pericolo nuovamente la nostra libertà e fare in modo che insieme si possa scorgere all’orizzonte un futuro diverso. Anche per l’Europa”.
Così Aldo Patriciello, parlamentare europeo e membro del Gruppo Ppe, nel giorno del 25 aprile, festa della Liberazione.