Da metà 2020 la Federmep ha iniziato la sua attività sul territorio nazionale, dopo che il Governo, purtroppo, non ha tutelato alcune categorie. Un forte grido è stato lanciato verso le istituzioni, affinché le cose fossero modificate al più presto e, piano piano, sono iniziate a nascere le “delegazioni” in ogni regione.
“Nel Molise – spiega Antonio Sinibaldi – siamo nati da poco ufficialmente, ma il nostro dominus, Mauro Di Salvatore, ha sposato la causa già dagli albori della sua nascita, vedendola come una grossa presa di posizione verso chi, in un anno duro come quello vissuto, non ha visto rispettati i diritti di lavoratore autonomo”.
Già, in questo periodo così difficile, molti settori economici sono andati al collasso e, quello di cui stiamo parlando più da vicino, è il settore del wedding e degli eventi, un settore enorme che comprende tantissimi lavoratori che, purtroppo, non hanno avuto tutti la stessa “fortuna” di rientrare nei codici Ateco ed avere un piccolo contributo.
“Quando si parla di wedding e di eventi – continua Sinibaldi – dobbiamo pensare davvero a quante persone ci sono che lavorano, o meglio, lavoravano in un’unica giornata. Il problema più grande è che non si è pensato al loro futuro imprenditoriale, si è arrivati ad un punto che tutti gli eventi sono stati bloccati, molti hanno dovuto restituire le caparre avuto per una data specifica, molti si sentono con i “festeggiati” e sono costretti a cambiare data di volta in volta, ma, cosa più importante, alcuni di loro non hanno ricevuto un aiuto concreto ed è passato un anno intero!”
Il capo delegazione Molise, Mauro Di Salvatore, ha aggiunto una sua dichiarazione “Il mondo del Wedding e degli Eventi, ha avuto un blocco generale, non si possono fare più eventi oramai da mesi, mesi che, purtroppo, non sono bastati al governo per definire tutti i dettagli per un aiuto concreto. Molti del settore non hanno un lavoro alternativo, la loro professionalità era ed è incentrata solo su quel tipo di lavoro. Questo ha determinato momenti di sconforto e di abbandono, perché non è facile resistere un anno intero senza incassare, ma essere, allo stesso tempo, incalzati con tasse, bollette, affitti e altro. L’azione della nostra associazione è proprio questa: parlare con il Governo, far capire le nostre ragioni, mettersi ad un tavolo e avere garanzie. In quest’anno molti passi sono stati fatti, ecco perché ho sposato, scusate il gioco di parole, la loro causa, perché mi e ci rappresenta in un momento sì difficile della vita professionale di tutti noi”.
“La battaglia che Federmep sta conducendo per il riconoscimento del settore e per chiedere sostegni concreti alle aziende e ai liberi professionisti del settore sta dando i suoi frutti – così ci spiega Serena Ranieri, presidente di Federmep – ma non abbastanza. Ora che, finalmente, il presidente del Consiglio cita la nostra filiera in conferenza stampa, ora che il governo pare aver capito che i ristori devono essere parametrati sulla differenza di fatturato tra tutto il 2020 e tutto il 2019, evitando ingiuste asimmetrie dovute alla stagionalità serve un passo in più: serve un riconoscimento formale, servono ristori adeguati e serve un protocollo serio e realista per la ripartenza. Obiettivi che saranno al centro degli Stati generali del settore in programma il 7 aprile prossimo”.
La situazione è davvero difficile, molti del settore, che non hanno la fortuna di avere un altro stipendio in casa, sono davvero in fortissima difficoltà, il valore della Federmep in questo momento è davvero di vitale importanza proprio perché “una rondine non fa primavera”, ma tante rondini possono farci pensare che è vicina.
La delegazione molisana è così composta. CAPO DELEGAZIONE: Mauro Di Salvatore. VICARIO CAPO DELEGAZIONE: Fabio Manso. DELEGATI RAPPORTI ESTERNI E STAMPA: Gabriella Aghate – Zaira Stabile. DELEGATI RAPPORTI ISTITUZIONALI: Maurizio Discenza – Francesco Mantino – Giuseppe Vitulli. SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Gianfranco Ciccone – Giuseppe Abate. ADDETTO STAMPA: Antonio Sinibaldi – Dario Mastrostefano.