Un imprenditore 50enne, già noto alle forze dell’Ordine, legale rappresentante e amministratore di una società agricola con sedi a Campobasso e Roma è stato denunciato dalla Polizia per i reati di tentata truffa aggravata ai danni della Regione Molise e truffa ai danni di due aziende agricole locali.
Le indagini, condotte dalla Digos, hanno permesso di raccogliere numerosi elementi di colpevolezza nei confronti dell’imprenditore, il quale, attraverso la presentazione alla Regione Molise di documentazione e fatturazioni false, cercava di indurre in errore i funzionari dell’Ente per ottenere la liquidazione di un finanziamento ricadente nel PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2007/2013, per un importo superiore a 67mila euro.
Analogamente, l’indagato cagionava, con una serie di raggiri, un danno di rilevante gravità patrimoniale ai titolari delle aziende agricole per un importo della medesima somma, a fronte della fornitura e posa in opera di un impianto vivaistico, non onorando il debito contratto, nonostante i lavori fossero stati regolarmente eseguiti.
In particolare, a corredo dell’istanza presentata alla Regione Molise per ottenere le somme ammesse a finanziamento, l’indagato produceva false fatture relative ai lavori che la sua società aveva commissionato alle altre due ditte per la fornitura e la posa in opera di impianti di piante botaniche, per l’imboschimento di terreni di sua proprietà, in quanto le fatture quietanziate erano condizione necessaria per ottenere il finanziamento. Pur non avendo onorato il contratto, l’imprenditore ha tentato di far credere che fossero avvenuti i pagamenti dei lavori.
L’attività investigativa ha consentito l’interruzione delle condotte criminali evitando la concessione di un indebito finanziamento ai danni della Regione Molise e a beneficio dell’imprenditore finito ora nei guai.