Energie rinnovabili in calo per la pandemia

Le energie rinnovabili in Italia

L’effetto della pandemia sulle energie rinnovabili è stato pesantissimo, facendo segnare un calo del 35%, con il fotovoltaico che resiste con una perdita meno gravosa (-15%). Ad approfondire il tema è ora uno studio realizzato da EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane, attraverso soluzioni di efficientamento energetico. Le energie rinnovabili sono oggi in primissima linea per lo sviluppo sostenibile, con un particolare focus sul solare fotovoltaico.

Basandosi sui dati dell’associazione ANIE Rinnovabili, e del GreenVestingForum, i ricercatori Polinari e Mottironi, analizzano nei dettagli l’attuale situazione ed il trend 2030. «Nel 2019 il solare aveva battuto ogni record di crescita rispetto al settore delle rinnovabili stesse, rappresentando il 62% di tutte le installazioni. Ed è anche quello che nel 2020 ha subito il minor rallentamento. Ma, se si guarda agli obiettivi PNIEC 2030, sconta purtroppo un grande ritardo accumulato negli anni precedenti.”

Il Piano Energia e Clima 2030

Guardando al futuro, per raggiungere gli obiettivi del Piano Energia e Clima 2030 l’Italia deve ancora installare 40,7GW di capacità da fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Si tratta di uno sforzo titanico per ridurre le emissioni del comparto e per sostenere la continua elettrificazione dei consumi a basse o zero emissioni, per cui si rende necessario raddoppiare l’attuale capacità.

Ma se fonti come l’idroelettrico ed il geotermoelettrico hanno praticamente esaurito il loro ruolo, il solare e l’eolico stanno accumulando un grande ritardo, avendo rispettivamente raggiunto appena il 41% ed il 56% dell’obiettivo fissato dal piano. «Per riallinearsi al piano, il solare dovrà addirittura crescere del 14% all’anno per i prossimi 10 anni — includendo anche il 2021— il che significa quintuplicare la capacità installata ogni anno, passando dagli attuali 620MWp fatti registrare nel 2020 a circa 3GWp di installazioni annue» sottolineano gli analisti di EnergRed.

L’autonomia è il futuro delle aziende

Oggi portare le aziende italiane verso l’autoconsumo, sfruttando la configurazione SEU (Sistema Efficiente di Utenza) di un impianto fotovoltaico, è una missione imprescindibile per portare nei territori e nelle comunità una maggiore prosperità economica ed ambientale: secondo le stime di EnergRed per ogni kilowatt di potenza installata si possono infatti generare fino a 3.000 euro di benefici economici tra risparmi diretti e crescita di valore degli asset, oltre a generare una riduzione di 0,7tonCO2/anno.

«L’autoconsumo nella dimensione “impresa” è il primo passo verso la costruzione delle comunità energetiche, potendo spesso sfruttare spazi più ampi rispetto alle esigenze di autoconsumo interne, e destinando così potenza fotovoltaica al territorio limitrofo» ci ricorda il ceo di EnergRed, Ing. Moreno Scarchini.

Carola Pulvirenti

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