Emergenza Covid, rafforzare la medicina del territorio. In questa seconda fase dell’emergenza, si riaccende la discussione sul tema ampiamente discusso in Regione e oggetto di nostri precedenti articoli.
Oggi a Palazzo Vitale il summit che ha coinvolto fra gli altri il presidente della Regione Molise, Donato Toma, il commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario, Angelo Giustini, e il subcommissario, Ida Grossi.
Adottare misure idonee a rafforzare la medicina del territorio, questi gli obiettivi prefissati dall’amministrazione della Regione Molise, lo scopo è quello di poter rispondere in modo appropriato alle richieste di cura dei cittadini molisani.
«Si tratta di un primo incontro interlocutorio – spiega il governatore Toma – teso ad esplorare tutte le possibilità che abbiamo per mettere in campo soluzioni operative, allo scopo di migliorare l’approccio di primo livello nella medicina territoriale. L’idea è quella di estendere e implementare la risposta ai bisogni di salute dei molisani. È evidente che, compatibilmente con le risorse a disposizione, la riorganizzazione debba prevedere il decentramento delle professionalità e dei servizi sul territorio».
Le norme prevedono che, durante l’emergenza Covid, le Regioni debbano rafforzare la medicina del territorio, organizzando l’assistenza sanitaria attraverso aggregazioni funzionali territoriali (AFT). Le AFT rappresentano l’insieme dei professionisti che hanno in carico il cittadino, il quale esercita la scelta nei confronti del singolo medico. «Ritengo – aggiunge Toma – sia questa la strada da seguire affinché i cittadini riacquistino fiducia nella sanità pubblica, spesso percepita lontana dalle loro aspettative ».