“Il Partito Democratico sostiene in maniera convinta e, insieme a tutti i partiti e le forze politiche e civiche della coalizione di centrosinistra, la candidatura di Luigi Brasiello e la sua squadra alla presidenza della Provincia di Isernia. Su viabilità, scuole, programmazione di area vasta, in particolare per le aree interne e montane. Per il difficile transito economico-sociale ed istituzionale, che dobbiamo attraversare in questo momento e che richiede un grande lavoro”. Il segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli, esprime il sostegno del partito e della coalizione di centrosinistra alla candidatura per la presidenza della Provincia di Luigi Brasiello, sindaco di Isernia, in vista delle elezioni di domenica 12 ottobre.
Rivolge il suo appello agli amministratori del territorio provinciale, i ‘grandi elettori’ che voteranno per il Presidente e per il Consiglio Provinciale ridisegnato. Così vuole la riforma Delrio, per cui i rappresentanti della provincia non saranno più eletti direttamente dai cittadini e la provincia diventerà dunque ente territoriale di area vasta di secondo livello.
“C’è forte preoccupazione per le prospettive – evidenzia Fanelli – perché non sono chiare le strade dell’ente. I tagli ai finanziamenti nazionali non fanno il paio con certezze per servizi e personale. Questo significa una responsabilità ancora maggiore per chi è chiamato ad amministrare. Un momento duro per i territori. Da sindaco conosco le difficoltà di far quadrare i bilanci, la frustrazione di non poter fare investimenti, di non riuscire a garantire i servizi, immaginare una strada di futuro.Per questo occorrono persone ancora più capaci. Diverse le competenze ridefinite per l’ente, penso – ad esempio – alle competenze in materia di orientamento al lavoro, a come cambiano i Centri per l’impiego (e le ulteriori modifiche che comporterà il nuovo Jobs Act). Penso – continua Fanelli – al necessario coordinamento in materia di rifiuti, già avviato, e alla marcia per un ambiente da valorizzare anche nelle prospettive turistiche, più dichiarate che attuate. E’ richiesta vicinanza del governo nazionale e della regione, perché il vero nuovo ruolo delle Province ‘leggere’ sia da cerniera e coordinamento. Soprattutto per la realtà di Isernia, fatta di centri piccoli e molti montani. Tuttavia sono fiduciosa che per la prima volta dopo tanto tempo il centrosinistra tornerà alla guida dell’ente di via Berta e saprà farlo bene.”. Prosegue Fanelli: “Preoccupano, infine, i tagli annunciati dal governo per gli enti locali: si parla di 4,5mld di euro a valere sulla nuova legge di stabilità. Per aree come le nostre, significa l’obbligo degli amministratori di inasprire la tassazione. E oggi è impossibile. L’economia è in grandi difficoltà. Abbiamo bisogno di uscire dalla stretta di austerity con investimenti per lo sviluppo e aiuti ai servizi sociali, per le fasce più deboli. Stiamo provando a dirlo in Europa, perché cambi l’indirizzo comunitario e quindi anche le scelte che ricadono negli angoli difficili delle nostre province. Isernia risentirà di tutto questo. Una buona amministrazione non è tutto, ma è una garanzia che tali andamenti economici e istituzionali siano affrontati con serietà. Brasiello e il centrosinistra lo garantiscono con certezza”.
Aggiunge il segretario Fanelli: “Mi auguro gli amministratori colgano appieno questa possibilità di voto e poi si stringano forte a garantire un lavoro di sistema, di ricucitura e rilancio territoriale. Non solo chi sarà eletto, ma tutti gli amministratori che ora vanno al voto. Perché il coordinamento sia reale e garantito ben oltre il gruppo eletto. Quattro sfide su cui il Pd sarà accanto a Brasiello per dare una mano, ben oltre le ‘strette competenze normative’: l’area di crisi, la banda larga, il marketing territoriale in particolare a fini turistici, i cosiddetti ‘finanziamenti diretti’ della Commissione europea. Vanno aperte le porte della nuova programmazione e individuati i canali utili perché il nuovo ruolo affidato alla provincia sia anche di ‘visione’ territoriale. Sul versante istituzionale, due filoni: il tema della prossimità con l’Abruzzo che in particolare va esplorato nelle sue conseguenze positive di servizi di rete e senza confini, e il tema della riorganizzazione territoriale, avviato su impulso della Regione Molise, al fine di rispettare le indicazioni di riorganizzazione della riforma ‘Delrio’”.
Sulle elezioni Fanelli non ha dubbi: “Siamo forti, uniti e decisi. Ringrazio tutti i candidati della nostra lista, in particolare quelli del PD, una componente di qualità, per aver dato energia e fiducia alla coalizione. Il mio caloroso in bocca a lupo va a tutti loro: abbiamo bisogno dell’entusiasmo e delle capacità di ognuno di loro, uno per uno. Ringrazio soprattutto chi interpreta la propria presenza in lista con spirito di servizio e non con ambizioni personali. Ringrazio inoltre la serietà di quanti sono certa che da amministratori e sindaci lavoreranno per il bene della provincia anche senza ruoli formali, affezionati solo al bene del proprio territorio. Infine – aggiunge il segretario Pd – ringrazio il gruppo dei giovani che hanno lavorato a raggiungere questo obiettivo e le articolazioni locali del partito, che hanno discusso e poi, come fanno i partiti grandi e di qualità, hanno trovato l’ottima sintesi. La bontà della proposta è legata soprattutto alla loro capacità di mediazione e tessitura e al loro impegno. Con questa elezione – conclude Fanelli – si volta davvero pagina a sinistra a Isernia. E’ un intero gruppo dirigente, che prendendo il meglio di una tradizione, si rinnova e lancia una sfida tanto impegnativa quanto entusiasmante”.