I consiglieri della coalizione Civica, Michele Coralbo, Marialaura Cancellario, Francesco Pilone, Alberto Tramontano ed Enrico Perretta in occasione dell’assise civica riunitasi oggi, 2 settembre, a Palazzo San Giorgio, sulla delicata questione dell’Egam hanno presentato un ordine del giorno affinché l’amministrazione potesse ritirare “la proposta di delibera e costituirsi nelle competenti sedi giudiziarie per impugnare gli atti amministrativi ad ogni livello, al fine di scongiurare la privatizzazione dell’acqua”. Il documento è stato però respinto dal Consiglio comunale. Intanto, sulla questione i rappresentanti delle minoranze restano fermi sulla loro posizione che vede l’adesione all’Egam come l’anticamera per la privatizzazione dell’acqua.
L’ordine del giorno della coalizione civica era stato presentato anche per contrastare l’istituzione dell’Egam avvenuta attraverso una delibera di giunta regionale che “di fatto ha violato lo Statuto per il quale sul tema prevedeva il coinvolgimento del Consiglio di Palazzo Moffa”.
Dunque, contestano le minoranze di Palazzo San Giorgio “la delibera della Giunta Frattura esautora sia il Consiglio Comunale che quello regionale aggirando entrambi gli statuti nella tutela dell’acqua pubblica, oltre ovvimente a non tener in considerazione la volontà popolare espressa con il Referendum del 2011”.