“Pubblichiamo un avviso che va nella direzione per il nostro governo regionale prioritaria di conseguire una maggiore autonomia energetica regionale e una migliore sostenibilità ambientale, attraverso la razionalizzazione dei consumi energetici e la valorizzazione delle fonti rinnovabili – spiega il presidente –. Un processo green non più rinviabile che deve partire dagli edifici pubblici, per questo guardiamo alle amministrazioni comunali e agli enti pubblici regionali. Rispondendo all’avviso, che per il momento parte con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, contribuiamo non solo a fronteggiare l’incidenza dei costi relativi alla gestione dell’illuminazione pubblica, ma anche alla qualità del rispetto ambientale che vogliamo assicurare al nostro territorio”
L’avviso pubblico si sviluppa in due categorie, la categoria A destinata al risparmio energetico negli edifici pubblici, la categoria B mirata al risparmio energetico su pubblica illuminazione e all’efficientamento energetico del ciclo integrato dell’acqua. Per entrambe le categorie, le agevolazioni possono coprire fino al 100 percento del costo dell’investimento.
Per i progetti ricadenti nella categoria A le agevolazioni sono concesse nella seguente forma: il 30% a titolo di contributo alla spesa (da non rimborsare); il 70 per cento a titolo di prestito soggetto a restituzione senza interessi. Il prestito sarà erogato a valere sul Fondo rotato per l’efficienza energetica.
Potranno essere proposti interventi riguardanti:
a) interventi sull’involucro degli edifici, finalizzati alla riduzione della trasmittanza termica degli elementi costituenti l’involucro;
b) opere di ristrutturazione(sostituzione di impianti generali e/o di riscaldamento e raffrescamento convenzionali;
c) caldaie ad alta efficienza energetica, anche alimentate da biomassa;
d) impianti di cogenerazione ad alto rendimento e/o di impianti di teleriscaldamento;
e) pompe di calore;
f) realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti solari fotovoltaici e/o termici, impianti di mini/microeolico operanti in scambio sul posto, etc);
g) redazione della diagnosi energetica con previsione della collocazione post-intervento degli edifici interessati in una classe energetica adeguata;
h) certificazione energetica degli edifici interessati dagli investimenti.
L’investimento non può riguardare interventi appartenenti alle sole classi di cui alle lettere g) e h), può essere composto da uno o più interventi e può riguardare uno o più edifici. Non può inoltre avere un costo complessivo inferiore a 40 mila euro e superiore a 699.999 euro.
Gli interventi proposti non possono presentare cronoprogrammi eccedenti la seguente tempistica: realizzazione e rendicontazione dei lavori commisurati alla quota del 30% entro e non oltre il prossimo 20 dicembre; funzionalità dell’intervento e uso entro e non oltre il 31 dicembre 2016; rendicontazione complessiva finale entro e non oltre il 20 gennaio 2017.
Per i progetti relativi alla categoria B le agevolazioni sono concesse interamente nella forma di contributo alla spesa (da non rimborsare).
Possono essere proposti interventi riguardanti:
a) risparmio energetico su pubblica illuminazione;
b) efficientamento energetico del ciclo integrato dell’acqua.
L’investimento complessivamente proposto può essere composto da uno o più interventi e non può avere un costo complessivo inferiore a 40 mila euro e superiore a 499.999,99 euro.
Gli interventi proposti nell’ambito della categoria B non possono presentare cronoprogrammi eccedenti la seguente tempistica: realizzazione e rendicontazione finale entro e non oltre il 20 dicembre 2015; funzionalità dell’intervento e uso entro e non oltre il 31 dicembre 2016.
Non saranno considerati ammissibili gli interventi che complessivamente comportino un parametro di risparmio energetico annuo inferiore a 0,043 tep per ogni mille euro di investimento.
Le risorse saranno assegnate mediante procedura valutativa con procedimento “a sportello”. La valutazione delle domande di agevolazione si effettuerà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse, a prescindere dalla categoria di candidatura prescelta, nonché secondo le soglie e le condizioni stabilite dal bando.
L’avviso pubblico è pubblicato sul sito istituzionale della Regione Molise, www.regione.molise.it