Donne vittime di violenza: il 17 agosto a Bagnoli del Trigno se ne parla con un film

Yara Gambirasio, Elena Ceste, Melania Rea, Guerrina Piscaglia e Roberta Ragusa: nomi tristemente noti di donne che in poco tempo sono diventate emblemi di un fenomeno sociale sempre più allarmante come il femminicidio. A Bagnoli del Trigno, durante il ricco cartellone estivo, ci sarà spazio anche per un momento di riflessione. L’occasione sarà la presentazione del volume “Solitudini pericolose – il corto dello scandalo” (Lithos / Einaudi) del giornalista Emanuele Pecoraro, ispirato al suo discusso esordio dietro la macchina da presa.

Nella trama, ambientata volutamente sullo sfondo di una città dagli scorci squallidi, Antonella  è una giovane donna bulimica, alla ricerca di un amore coinvolgente, che possa  farla guarire dalla irrefrenabile smania di cibo. L’incontro con Ivan, un affascinante uomo conosciuto in chat, sembra poterle restituire la serenità. Ma gli approcci tramite  Internet qualche volta possono nascondere delle insidie. E così Ivan rivelerà la sua inquietante personalità, coinvolgendo Antonella  in giochi trasgressivi, senza freni. Con un drammatico epilogo cui faranno seguito dei colpi di scena ancora più sconcertanti. La storia è una piccola  metafora sulla difficoltà nei rapporti umani al giorno d’oggi, dove l’uso improprio di  sms, mail e social-network impoverisce la comunicazione “reale” tra individui, rendendoli tutti un po’ alienati e inariditi. Con un accumulo di frustrazioni  che può  dare la stura a incontrollate forme di aggressività.

Per questo film, scritto da Lorenzo De Luca, interpretato da Elisabetta Rocchetti (lanciata da Matteo Garrone nel film “L’imbalsamatore”) e Antonio De Matteo (“Bella addormentata” regia di Marco Bellocchio) e prodotto da Pierfrancesco Campanella (“La trasgressione”, “Bugie rosse” e “Cattive Inclinazioni” tra le sue regie più famose), l’autore, nato a Roma ma molisano d’adozione è stato premiato con la Medaglia d’argento quale miglior debutto  nel corso della importante manifestazione “Una vita per il cinema 2014”, ricevendo  contemporaneamente in Campidoglio, con la medesima motivazione,  la targa Personalità Europea – Oscar dei Giovani durante la “Giornata d’Europa 2014”. Nonostante tali ed altri prestigiosi riconoscimenti, questo interessante cortometraggio è stato  tacciato di estrema scabrosità e di istigazione alla perversione, rischiando di diventare un autentico  “caso” presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In un primo momento la visione è stata espressamente vietata ai minori di 18 anni: un vero  “primato” per un’opera di breve durata e che riporta alla mente i clamorosi casi storici di capolavori “incompresi” come “Ultimo tango a Parigi” di Bertolucci, “Rocco e i suoi fratelli” di Visconti, “Caligola” di Brass o “Teorema” di Pasolini. Tutte opere che hanno fatto discutere i censori delle rispettive epoche, perché ritenute troppo “scandalose”, o forse, più verosimilmente, perché trattavano argomenti scomodi e quindi “disturbanti”.  Solo successivamente il cortometraggio è stato visionato nuovamente  dalla  Commissione di  II grado, che ha ritenuto di derubricare il divieto ai minori di anni 14, comprendendone l’alto messaggio di portata sociale.

“Bisogno d’affetto” e ” Internet”, una combinazione ad alto tasso di rischio, che a volte può degenerare. Questo è il tema di “Solitudini pericolose”.  Il pretesto  della trama è stato offerto da un fatto di cronaca nera  accaduto qualche tempo fa a Roma, quando un insospettabile e stimato professionista ha involontariamente ucciso una giovane donna nel corso di una pratica erotica, portata alle estreme conseguenze.  Da qui  l’autore della sceneggiatura Lorenzo  De Luca, noto agli addetti ai lavori  per aver scritto alcuni dei più famosi  “cine-panettoni “ della premiata ditta Boldi & De Sica, ha sviluppato un soggetto originale e forte, dai risvolti inimmaginabili. Lo aveva pensato alcuni anni fa, in tempi non sospetti, quando ancora gli episodi di femminicidio non erano all’ordine del giorno come ora.  Quell’episodio in definitiva  è stato solo il punto di partenza  per affrontare con coraggio e in maniera fuori dagli schemi, la tematica della violenza sulle donne, una emergenza sociale di cui si parla molto negli ultimi tempi, ma evidentemente non abbastanza, se ancora permangono pregiudizi e tabù duri a morire.

Insieme al regista Emanuele Pecoraro interverranno il Sindaco del Comune di Bagnoli del Trigno, Angelo Camele, il Consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Vincenzo Cimino e il produttore cinematografico Pierfrancesco Campanella.

Domenica 16 agosto, sempre nella sala cinema, sarà inaugurata alle 19 la mostra di foto di scena realizzate sul set da Laura Camia.

Per vedere il trailer di “Solitudini pericolose” collegarsi a https://youtu.be/CkKntShBBEs

Eugenio Crispo

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