E’ prevista per domani, sabato 10 aprile, la mobilitazione degli agricoltori stagionali che scenderanno in Piazza davanti alle prefetture dell’Abruzzo e del Molise. Questi agricoltori si sentono dimenticati dal governo, lo scrivono i sindacati FAI, CISL Abruzzo Molise, FLAI, CGIL Molise UILA, UIL Molise, che dichiarano: “Nessun sostegno è stato dato loro negli ultimi decreti ristori”. Questi lavoratori, – si legge nel comunicato stampa – che svolgono un lavoro primario e fondamentale per i consumatori finali, devono aver la stessa dignità degli altri, ricordiamo che svolgono il lavoro direttamente nei campi, negli agriturismi e nel settore florovivaistico. Tuttavia, denunciano i sindacati, che diversi imprenditori locali non vogliono rinnovare i contratti provinciali, si tratterebbe di parecchi anni di mancato rinnovo, con punte fino a 10 anni.
Domani gli agricoltori si raduneranno davanti alle Prefetture d’Italia per rivendicare:
o La garanzia per l’anno 2020, ai fini previdenziali ed assistenziale, delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019;
o Il bonus stagionale anche per loro;
o L’estensione della Naspi (disoccupazione) ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative;
o Le giuste tutele alle Lavoratrici e Lavoratori agricoli delle zone colpite da cala-mità naturali e/o eventi distruttivi;
o Riconoscimento della Cassa Integrazione stabile anche per i pescatori, considerando la forte riduzione dell’attività di pesca:
o Nella mobilitazione presenteremo anche la contrarietà al tentativo di semplificare ancor di più l’uso dei voucher in agricoltura, che comporterebbero gravi ricadute sulle tutele e i diritti dei lavoratori;
o L’esigenza di rinnovare rapidamente i contratti provinciali considerando lo stallo totale nelle nostre regioni anche nelle trattative che addirittura non sono state neanche avviate vista l’indisponibilità delle controparti.
Carola Pulvirenti