La presenza di tutto questo personale docente in questi anni ha consentito a queste scuole di dare concretezza a un vacillante e confuso quadro normativo del M.I.U.R. e nello stesso tempo ha anche garantito agli studenti il conseguimento di standard elevati. Sono stati anni di ricerca-azione sul campo, di formazione e auto-formazione che il M.I.U.R. ora vorrebbe ignorare completamente. Si legge nella nota stampa.
Pertanto i docenti tutti ritengono che sia necessario e ineludibile valorizzare l’esperienza acquisita, dai docenti già in ruolo, ivi compresi i docenti neoimmessi in ruolo per effetto del piano straordinario di assunzioni disposto dalla legge 107/15, che insegnano da anni in questi istituti.
Ritengono inoltre che ai docenti precari abilitati (in GAE e non), vada previsto, oltre alla valorizzazione del servizio specifico prestato nei Licei Musicali, una riserva dei posti nei concorsi a cattedra, in analogia con quanto già avvenuto per altre categorie di precari della pubblica amministrazione, al fine di agevolarne la stabilizzazione. Infine per i docenti precari non abilitati sia del Liceo Musicale che del Liceo Coreutico ritengono che sia necessario disporre un percorso abilitante di una sola annualità, loro riservato, con riconoscimento di crediti formativi specifici fondati sulla valorizzazione del servizio specifico pregresso.
I Licei Musicali e Coreutici hanno bisogno dell’esperienza di tutto questo personale per continuare a vivere e finalmente iniziare a prosperare.
Eugenio Crispo