“Avevo intuito che Di Marzio prima o poi avrebbe abbandonato il nostro gruppo, ma in cuor mio speravo che questo giorno non sarebbe mai arrivato. E continuo a sperare che la sua fuoriuscita dal MoVimento 5 Stelle non sia un addio ai nostri principi, ma un modo che gli permetta di trovare uno spazio alternativo dove esprimersi e provare a lavorare”. Questo il commento del senatore pentastellato Fabrizio Ortis, sulla fuoriuscita di Di Marzio dai Cinque Stelle.
“Non posso nascondere il dispiacere e la disapprovazione per la sua scelta; avrei preferito avesse continuato a stare con noi, nonostante le diversità di vedute su alcune questioni, e il peso che Di Marzio dà ad alcune criticità del MoVimento, superabili con il tempo e l’esperienza. Diceva un saggio: spesso l’ottimo è nemico del bene. A voler rimarcare come, alle volte, concentrarsi sul bene può esser il metodo giusto per migliorare la vita delle persone, senza pretendere di avere tutto e subito.
La cosa che mi dispiace di più è che ci verrà a mancare la sua esperienza, poiché, nel momento in cui è diventato di moda criticare o abbandonare il MoVimento 5 Stelle sulla scia dei sondaggi quasi giornalmente sbandierati dai media, avremmo avuto bisogno di persone con la sua competenza; che avessero avuto il coraggio e la volontà di darci una mano fattivamente per affrontare le difficili sfide che stiamo affrontando e che affronteremo. Mentre, invece, l’atteggiamento che oggi devo stigmatizzare è quello di chi dice: «A me questa cosa non va bene; quindi me ne vado». E ciò, nonostante all’interno del MoVimento ci sia ampio spazio per la discussione, per il pensiero non convergente, oltre che per portare avanti quei temi tanto cari ai cittadini che da anni aspettavamo di poter affrontare (Reddito di cittadinanza, certezza della pena, riduzione dei costi della politica, revoca delle concessioni a chi non le merita, ecc.).
Non posso portare rancore verso il senatore Di Marzio. Gli auguro buon lavoro nel gruppo misto; nonostante non possa non constatare come l’intenzione, più volte da lui prospettata, di dimettersi in caso di disaccordo con le politiche del MoVimento, sia stata oggi disattesa”.
A invocare le dimissioni del senatore ex Cinque Stelle, anche il capogruppo del Movimento in Regione, Andrea Greco. “Chi non tiene fede al patto con i cittadini deve dimettersi”: ha commentato Greco.
“Questa lealtà, – ha detto ancora – rappresenta evidentemente il nostro ‘anticorpo’ nei confronti di chi non crede in quei valori, o non ci crede più. Nei confronti di chi non è più disposto, per varie ragioni che non intendiamo sindacare, a rispettare le regole del MoVimento 5 Stelle. La fuoriuscita del Senatore Luigi Di Marzio, persona in cui tutti noi e tanti molisani abbiamo creduto, è l’ennesima dimostrazione del fatto che noi non siamo come gli altri partiti di sistema: chi non tiene fede ai patti con i cittadini, non resta con noi. È questa la grande garanzia di lealtà che oggi possiamo confermare, ancor più a gran voce, ai molisani e agli italiani. Se qualcuno non è più d’accordo con il MoVimento 5 Stelle ha tutto il diritto di cambiare idea, ma dovrebbe dimettersi, non passare al gruppo Misto”.