Una crescita costante nel tempo culminata con ottimi risultati nella stagione attuale nella quale spicca il terzo posto assoluto ottenuto nell’ultimo weekend al Rally Porta del Garagano.
Per Riccardo Di Iuorio, pilota di Cercemaggiore l’exploit in Puglia conferma la crescita costante e la voglia di emergere in uno sport difficile ma che regala grandi soddisfazioni. A bordo della Peugeot 208 R4 curata dal team Colombi, il driver molisano ha fatto valere tutte le sue qualità al volante riuscendo a mettersi alle spalle vetture più performanti.
Con alle note l’amico Antonio Marino, con il quale ha già condiviso l’abitacolo in altre circostanze e sempre con ottimi risultati, Di Iuorio è stato fin da subito velocissimo sulle impegnative strade del Gargano riuscendo a strare a stretto contatto con i migliori. Alla fine meglio hanno fatto soltanto il vincitore Bergantino e Solitro, entrambi su Skoda Fabia R5. Un risultato, quello ottenuto dall’equipaggio che ha corso sotto i colori della scuderia Ro Racing, che ripaga dei sacrifici fatti e del grande impegno profuso lungo le prove speciali. E’ stato un crescendo di emozioni culminato con un risultato che per certi versi, alla vigilia non era in preventivo.
“Siamo felicissimi per questo risultato raggiunto al termine di una gara bella e difficile allo stesso tempo – spiega Di Iuorio – la scelta delle gomme è stata azzeccata, soprattutto sulla prova di Monte Sacro. E’ un risultato che ci dà grande fiducia in prospettiva e conferma che abbiamo le carte in regola per toglierci delle belle soddisfazioni anche in futuro”.
Gli fa eco il navigatore Marino. “Riccardo – dice – è stato straordinario – abbiamo ottenuto un risultato insperato alla vigilia e forse per questo ancora più bello. Il Gargano è una gara affascinante, con prove difficili nelle quali non è concesso il minimo errore se si vuole arrivare in fondo. L’abbiamo interpretata al meglio e siamo riusciti a portare a casa qualcosa di straordinario anche grazie alla splendida vettura che ci ha messo a disposizione il team Colombi”.