“Mentre sui tavoli romani il Presidente della Giunta Regionale Frattura e l’Assessore all’agricoltura Facciolla cercano l’impegno del Ministro per realizzare una campagna saccarifera economicamente adeguata e non in perdita, mentre in Europa si discute di premi alla produzione, mentre nelle sedi degli industriali si commenta il prezzo dello zucchero troppo basso, insomma, mentre tanto si chiacchiera, le barbabietole nei campi stanno lentamente ed inesorabilmente marcendo”: così Matteo De Luca, presidente della COPAGRI, Associazione molisana che conta al proprio interno oltre 5mila tra agricoltori, coltivatori diretti e società agricole.
“Tra tanto parlare, poi, gli agricoltori molisani e delle regioni vicine ancora sono in attesa dei pagamenti dello scorso anno e non sanno se il loro lavoro di questa stagione sarà in qualche modo ripagato, se il raccolto sarà conferito e utilizzato e se anche le loro famiglie sono destinate ad ingrossare le già corpose fila degli indigenti. E naturalmente le loro preoccupazioni sono condivise dai lavoratori fissi ed avventizi dello zuccherificio a cui fa eco l’intero indotto, già martoriato dalla crisi.
La Regione deve al più presto far partire la campagna saccarifera, scongiurando l’ipotesi di abbandonare le barbabietole nei campi. Invece di stare con la calcolatrice tra le mani, Frattura e Facciolla, controllando le eventuali perdite di una azienda che produce zucchero, ha concluso de Luca, considerassero l’eventuale costo degli ammortizzatori sociali per gli operai messi in cassa integrazione o resi disoccupati, il danno che verrebbe a crearsi agli impianti di una fabbrica chiusa ed il disastro ambientale che ne deriva e la desertificazione produttiva di un intero territorio. E magari, una volta tanto, provassero a pensare anche al disagio economico, familiare e sociale degli agricoltori di questa regione”.