Il tribunale, con la prima sentenza in Italia sul crack Arena, ha accertato che Unicredit, all’epoca CRT, non aveva adeguatamente informato i risparmiatori del rischio dell’investimento nelle obbligazioni emesse dalla società lussemburghese del gruppo molisano che gestiva il marchio di polli surgelati. I titoli, privi di rating, erano stati emessi per un valore complessivo di 135 milioni di euro dalla società lussemburghese Arena Finance, ed erano garantiti da Agria Holding S.p.A. (già Arena Holding S.p.A.) e Salumificio Marsilli S.p.A., entrambe società del Gruppo Arena, nato e cresciuto nel molisano su impulso dell’imprenditore Dante Di Dario, a seguito dell’acquisto nel 1995 del complesso industriale di Boiano e, successivamente, del marchio Pollo Arena, operativo nel settore dell’industria alimentare e, in particolare, nel settore dei prodotti avicoli sia freschi sia surgelati.
Nonostante siano passati molti anni, il diritto al risarcimento dei danni non è prescritto e i risparmiatori titolari di obbligazioni Arena possono ottenere informazioni scrivendo a sosbanche@movimentoconsumatori.it, campobasso@movimentoconsumatori.it, telefonando al numero 0874411086 oppure recarsi direttamente alla sede regionale del Movimento Consumatori a Campobasso in Via Ferrari 7.