Covid-19, la Lega a Palazzo San Giorgio pressa Gravina e Felice: “Supermercati chiusi 25 aprile e 1° maggio. Servono misure concrete per la ripartenza”

Chiusura della grande distribuzione a Campobasso nelle giornate del 25 aprile e del 1° maggio. Questa è una delle richieste che il gruppo Lega al Comune di Campobasso fa al sindaco Roberto Gravina e all’assessore alle Attività Produttive, Paola Felice.

Vogliamo focalizzarci, chiedendo la chiusura, sui dipendenti dei supermercati, che hanno lavorato ininterrottamente dall’inizio dell’emergenza sanitaria, aumentando i ritmi di lavoro e, tra l’altro, sotto stress. Sotto la preoccupazione di potersi contagiare visto l’elevato numero di persone incontrate durante ogni giornata di lavoro e, dunque, con la paura di potersi contagiare, portando il Covid-19 nelle proprie abitazioni.

Per loro, per gli instancabili dipendenti, chiedo la chiusura in questi due giorni di festa, durante i quali, tra l’altro, sarà importante restare a casa. Siamo stati abituati alle gite fuoriporta durante i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Quest’anno li vivremo in maniera insolita, a casa. E, dunque, l’amministrazione comunale che dia l’opportunità a tutti di trascorrerli nelle proprie abitazioni.

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, comunque, il gruppo Lega va oltre e chiede la cancellazione, per il periodo dell’emergenza e della chiusura, per tutte le attività commerciali e imprenditoriali delle tasse comunali.

L’amministrazione comunale, inoltre, deve provvedere a un piano industriale per la riapertura delle attività in termini di sicurezza dei luoghi di lavoro, iniziando innanzitutto da una sanificazione generale, consentendo a tutti coloro che devono tornare al lavoro l’effettuazione dei test sierologici. I cittadini sarebbero maggiormente invogliati e ricominciare a frequentare le attività che, man mano, riapriranno.

Mi aspetto che il Comune preveda il 25% di credito di imposta, che possa aggiungersi al 50% già previsto.

Sono tutte misure indispensabili per infondere fiducia agli esercenti, ma anche all’utenza. È necessario che si torni, quanto prima, alla normalità, aiutati da Governo, Regione Molise e Comune, perché altrimenti si rischia il default della nostra amata città.

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