Domani, martedì 17 febbraio, dalle ore 15, a Riccia via al Corteo in maschera. Organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Riccia, in collaborazione con la Compagnia teatrale “Senza Pretese”, le Associazioni culturali, sportive, di danza e di volontariato, i bambini e i genitori delle Scuole dell’infanzia statale e paritaria e delle Scuole Elementari e Medie, hanno voluto organizzare il corteo mascherato per le strade cittadine.
“Abbiamo voluto riproporre – afferma il consigliere delegato alla Cultura, Tonino Santoriello – l’antica tradizione riccese del funerale di Carnevale. L’ultimo giorno di Carnevale si era soliti mettere in scena un lungo e pittoresco corteo funebre, tenuto con continuità molti anni addietro e poi sporadicamente, che al suono di campanacci e fra pianti e gemiti simulati andava a precipitare un fantoccio, che rappresentava carnevale, giù per la Prece, cioè la rupe del castello. Il gran finale – continua Santoriello – era preceduto dalla lettura del testamento e il rito si inscriveva nei tanti ad esso simili per sviluppo e sottintesi propiziatori e purificatori. Non a caso dopo Carnevale vi è l’inizio della Quaresima e del periodo di digiuno e di astinenza”.
Il raduno delle maschere che daranno vita al corteo è previsto per le ore 15 in Piazza Municipio. Da questo luogo si snoderà la sfilata che percorrerà Via Costanza di Chiaromonte, Corso Carmine, Via Roma, Via Garibaldi, Via Marconi, Salita Airella, Via Airella, Via Mulattieri, Salita San Michele. Nel largo della Cappella di San Michele, la parte più alta del paese, si terrà la rappresentazione scenica della lettura del testamento e sarà buttato giù dalla rupe Carnevale. A seguire, nella palestra della scuola elementare di piazza Umberto I, per concludere in allegria la manifestazione sarà svolta una festicciola e offerto un buffet di dolci di carnevale ai presenti.
Vive parole di soddisfazione sono state espresse dal sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, e dal Presidente della Pro Loco, Salvatore Moffa. Gli stessi, nel ringraziare sia i coordinatori dell’evento Tonino Santoriello, Mariapina Santopuoli, Mariarosaria Mignogna e Arianna Manocchio, sia la compagnia teatrale “Senza pretese”, tutte le associazioni e i bambini delle Scuole riccesi, i quali hanno accolto con entusiasmo ed eccitazione l’invito a partecipare, hanno riaffermato la validità di recuperare le tradizioni popolari che si vanno perdendo, perché con esse si torna indietro nel tempo e si comprende il vero significato del sapersi divertire con poco facendo comunità.