Un bilancio oltremodo positivo per il portacolori italiano e molisano. “Non posso che essere soddisfatto della mia prestazione visto che su 56 atleti in gara sono giunto al 14° posto a livello mondiale. Poteva andare sicuramente meglio – ha spiegato Di Gioia – se non mi fossi imbattuto in una nuova regola, che mai era stata applicata a livello internazionale. Il fatto di non poter avere le cartucce in canna tra una pedana e l’altra mi ha fatto ricevere due richiami ufficiali dai giudici di gara che mi hanno deconcentrato non poco. Per quei due piattelli persi, non sono riuscito ad entrare tra i finalisti. Sono soddisfatto – ha poi proseguito – anche della posizione conquistata nel campionato italiano considerando il fatto che il tiro a volo è per me una grande passione che ho da una vita, oltre 40 anni, e non un lavoro. Di sacrifici ne ho fatti tanti, sia mentali sia economici, per arrivare dove sono arrivato, mi auguro per il futuro – ha concluso Di Gioia – che possa contare anche sull’aiuto di qualcuno visto che per l’anno prossimo si prevedono trasferte anche in Germania e nel nord Italia”.