All’associazione Liberaluna Onlus, attraverso le attività di sostegno alle donne vittime di violenza del Centro Antiviolenza Liberaluna, è stata accolta l’ennesima costituzione di parte civile.
“Per noi è fondamentale agire all’interno del procedimento penale nella veste di accusatori privati affiancando la donna offesa, perché la violenza è un reato che lede l’intera comunità”. I presupposti per il riconoscimento della legittimazione degli enti esponenziali a costituirsi parte civile si rinvengono negli artt. 74 c.p.p. e 185 c.p., che impongono di accertare se il soggetto che intende costituirsi parte civile sia titolare di una posizione giuridica soggettiva che può ritenersi danneggiata dal reato”, commenta la presidente, Maria Grazia La Selva.
Il Centro Antiviolenza Liberaluna, iscritto al registro regionale dei Centri del Molise, nonostante non riceva fondi pubblici, continua ad accogliere le donne vittime di violenza, sostenendole in un percorso di empowerment, legale ed economico.
Per accedere ai servizi del Centro è a disposizione il numero verde attivo h24, 800 642 367.
Attualmente tra le donne seguite c’è il caso di una donna molisana, fuori regione. Nello specifico l’avvocato Maria Calabrese, consulente del CAV Liberaluna, affianca legalmente la donna e l’associazione che si è costituita parte civile.
“È importante essere riconosciuti anche presso i Tribunali oltre Regione come una realtà sociale di contrasto alla violenza, attenta ed efficiente, al fine di dare speranza a tutte quelle donne che spesso per la paura di non essere sostenute, rinunciano a denunciare il loro carnefice”, conclude La Selva.