Per l’ex assessore regionale, Massimiliano Scarabeo, il commissario e sindaco di Pozzilli, Stefania Passarelli, sul tema delle situazioni creditorie e delle iniziative coattive attivate dal Consorzio di Bonifica per il recupero dei crediti insoluti, “fa melina”.
Di seguito il testo della lettera diffusa da Scarabeo:
“In data 28 gennaio 2016 ho provveduto a protocollare presso Codesto Ente due istanze, volte ad avere dettagliate informazioni circa le situazioni creditorie afferenti la S.V. e le attività compiute per il recupero coattivo dei crediti insoluti.
Pur non avendo ancora ricevuto alcuna comunicazione formale di risposta, sono tuttavia ugualmente venuto a conoscenza del contenuto della stessa in quanto il Commissario p.t., Sig.ra Passarelli, ha ritenuto di diffondere la comunicazione de qua su di un noto social network, premurandosi di specificare che trattavasi proprio della risposta alle mie missive.
Ciò posto e trascurando valutazioni circa l’opportunità (o quanto meno la stranezza di un tale comportamento) e la circostanza non trascurabile che la diffusione di un atto del Consorzio e’ stata effettuata dalla Sig.ra Passarelli utilizzando il suo profilo pubblico di Sindaco di Pozzilli (con ciò rafforzando tra l’altro valutazioni circa la necessaria commistione tra i ruoli di Commissario e Sindaco–stante l’identità soggettiva- ed i conseguenti, paventati timori di evidente conflitto di interesse), sono a sottolineare quanto segue.
Nelle missive sopra richiamate chiedevo espressamente di essere notiziato circa “ la descrizione compiuta dello stato dei fatti nonché degli adempimenti giuridici finora posti in essere dalla S.V. al fine del recupero coattivo delle relative somme” per tutte le situazioni di morosità da parte di soggetti a vario titolo debitori verso l’Ente.
Ebbene, nulla di tutto ciò viene detto nella risposta “fornita” dalla S.V. Invero nella stessa si legge – solo e (mi si consenta) banalmente – che il Consorzio sta attuando ogni atto necessario al recupero di quanto dovuto.
Ma questo e’ quanto meno ovvio, considerato che altro non è se non uno dei principali doveri di un Soggetto Pubblico che gestisce denaro pubblico.
Il senso delle mie istanze non era dunque di accertarmi dell’ovvio (che’ ovvio e’ in applicazione della legge) ma semmai di verificare la concreta operatività nell’adempimento dei doveri istituzionali che connotano la S.V.
Non si chiedeva l’an, essendo esso legislativamente imposto e perciò solo scontato, ma il quomodo.
Tanto premesso sono con la presente (nuovamente e si spera definitivamente) a chiedere –nell’esercizio dei miei poteri/doveri di Consigliere Regionale così come cristallizzati tra l’altro dall’art. 19 dello Statuto Regionale – una compiuta, dettagliata e specifica elencazione di tutte le situazioni creditorie ad oggi vantate dalla S.V. e di tutti gli atti giuridici concretamente posti in essere per ottenere la riscossione coattiva dei crediti insoluti nonché dello stato degli eventuali giudizi in corso”.