In queste giorni la vicenda concernente il congresso nazionale dei Giovani Democratici in Molise ha subito una strumentalizzazione sia di carattere politico che istituzionale. La situazione è degenerata, tant’è che alcune persone hanno addirittura chiuso il seggio, impedendo a tanti ragazzi di partecipare al congresso dei GD tramite le primarie.
Il segretario di Termoli Alfredo Marini, nonché Presidente della Federazione GD, a sole 12 ore dall’apertura dei seggi impone la chiusura per quello di Termoli, senza alcun rispetto per i tanti ragazzi del basso Molise che avrebbero voluto partecipare al voto ma,per problemi logistici (mancanza di collegamenti con l’unico seggio istituito nel basso Molise), è stato loro impedito.
Altri giovani sul territorio molisano hanno provato a disertare i seggi ma, grazie all’impegno di tanti volenterosi ragazzi che non si sono prestati a questo gioco al ribasso, si è riusciti comunque a garantire e tutelare il diritto di voto, tenendo aperti i seggi di San Martino in Pensilis, Campobasso e Isernia. Come se non bastasse durante le votazioni del sabato, il candidato alla segreteria nazionale Dario Costantino si ritira, e invita tutti i suoi sostenitori a boicottare i seggi. Altro che democrazia!
Il comitato pro Costantino in Molise, decide di eseguire l’imposizione del nazionale e decide di disertare le urne, non consentendone l’apertura come il caso di Termoli. Nonostante il diktat imposto da Roma molti ragazzi vogliono comunque far sentire la propria voce andando nei seggi ad esprimere il voto. Il risultato in Molise è schiacciante, sostenendo a gran voce la mozione congressuale di Mattia Zunino dando uno schiaffo morale ad un modus operandi che non di certo appartiene ai Giovani Democratici.
In aggiunta, la decisione di evitare il responso elettorale cercando di non contarsi, non sembra essere avvalorata da motivazione di carattere politico, in quanto, nelle altre regioni d’Italia una parte di sostenitori di Costantino si sono comunque recati alle urne, anche se giuridicamente quei voti non hanno senso, considerando il ritiro del candidato di riferimento.
Ed è solo grazie all’apertura dell’attuale segretario nazionale Mattia Zunino, che anche lo sfidante/ritirato ha la sua rappresentanza negli Organi appena costituiti, con 47 membri in Assemblea nazionale e 18 delegati in Direzione.
Con stupore, quindi, leggiamo di Alfredo Marini quale componente della Direzione nazionale, visto che il risultato nella Regione Molise per Costantino è stato pari a zero; ad onore di logica a quella componente non toccherebbero posti in direzione nazionale in nome e per conto del Molise.
Infatti così è! Marini è entrato in direzione solo grazie alla cessione di un posto della Regione Lombardia.
Evidente come questo gesto sia la “ricompensa” politica per aver bloccato la democrazia e avere boicottato le primarie. Non vi sono altre chiavi di lettura ed ogni diversa ricostruzione, avallata anche dal regionale, è stucchevole e basata su imprecisioni volute da qualcuno.
Noi a questi giochetti politici di compensazione non ci stiamo. Non ci appartengono e non vogliamo esserne complici ed è per questo vogliamo denunciarli con forza.
Abbiamo il compito morale di essere la forza motrice nell’ambito della politica giovanile dando risposte concrete e non adeguarci ad “inciuci” di vecchio stampo.
Con Zunino quale segretario nazionale, noi saremo la faccia pulita e nuova dei GD molisani.
Raffaele Gonnella, Segretario Federazione GD Isernia
Andrea Battista, Segretario Federazione GD Campobasso
Francesco Robusto, Segretario Federazione GD Termoli
Pasqualino Di Bello, Segretario Circolo GD di San Martino in Pensilis
Nicola Raimondo, Delegato del Molise in Assemblea Nazionale GD
Caterina Cerroni, Membro del Molise in Direzione Nazionale GD
Martina Gonnella, Membro del Molise in Direzione Nazionale GD