Scopo del Comitato è quello di illustrare le motivazioni di una netta contrarietà alla riforma, che derivano da gravi problemi sia di merito che di metodo. Era tempo che quasi unanimemente si auspicava il superamento del cosiddetto bicameralismo paritario: tuttavia questa maggioranza si è dimostrata insofferente a recepire le proposte che provenivano da gran parte dei costituzionalisti italiani, finalizzate a far sì che questa riforma non si risolvesse, come purtroppo è avvenuto, in un pasticcio che, peraltro, produce una forte verticalizzazione della gestione del potere nel nostro paese.
Per questo si è creato il comitato nazionale che ha lo scopo di opporsi a tale aberrante processo riformatore.
Tale Comitato si è fatto promotore di tre quesiti referendari: due per abrogare l’enorme premio di maggioranza e i capolista bloccati previsti dalla legge elettorale cosiddetta “Italicum”, che collegata alla riforma costituzionale consente di consegnare il paese nella mani di una sola forza politica senza contrappesi; uno per effettuare il referendum sulla legge di revisione “Renzi-Boschi”: il referendum costituzionale non è una gentile concessione del governo, ma, come recita l’art. 138 della Costituzione, un diritto dei cittadini.
Il Comitato molisano per il ‘no’ è un comitato aperto: invitiamo tutti i cittadini, le associazioni, le forze politiche, i rappresentanti istituzionali a prendere parte alla nostra battaglia.
Anche in Molise è partita la raccolta firme: tutti i weekend il Comitato allestirà banchetti a Campobasso, in Piazza Vittorio Emanuele e a Termoli in Piazza Monumento. Domenica sera, inoltre, sarà allestito un banchetto anche a Bojano.
Da ultimo, dalla prossima settimana, sarà possibile firmare presso tutti i municipi dei comuni molisani. I modi per firmare, dunque, non mancano. Per maggiori informazioni, o per aderire e partecipare alle iniziative del Comitato è possibile scrivere a “comitato_2016@libero.it”.