Il dolore è una brutta compagnia: pessima quando diventa cronico, trasformandosi in uno dei peggiori nemici dell’essere umano. Secondo i dati dell’osservatorio sul dolore cronico in Italia è un problema che riguarda il 26% della popolazione italiana, mentre la percentuale sale al 74% se si considera la fascia di popolazione compresa tra i 60 e gli 80 anni. Una volta individuate le cause oltre alle terapie “tradizionali” è possibile associare cure innovative come l’ozono terapia. Una metodica relativamente giovane, che sfrutta le proprietà terapeutiche di un gas, l’ozono. È una terapia unica, in quanto il farmaco usato è appunto un gas.
La terapia sistemica (in tutte le sue modalità) consente di aumentare la capacità dell’organismo di difendersi dallo stress ossidativo, e più in generale dallo “stress” e di migliorare il trasporto e il rilascio di ossigeno a tutti i tessuti ed organi. Di conseguenza il campo di applicazione è molto ampio. In tutte le patologie croniche l’ozonoterapia può essere associata alla terapia medica convenzionale con grandi benefici. In molte aree disciplinari: in quelle coinvolte nella cura delle patologie muscolo-scheletriche – ortopedia, reumatologia, fisiatria – rappresenta per molti un’opportunità di trattamento efficace e sicura, che si pone in alternativa a interventi ben più invasivi.
L’argomento verrà approfondito, domani mercoledì 23 novembre 2022 alle ore 18.00 al Circolo Sannitico a Campobasso, nell’incontro promosso dall’Associazione “La Rete” Onlus che opera a sostegno dei malati oncologici. Relatore dell’evento sarà il Dr. Maurizio Panunzio, specialista in medicina fisica e riabilitativa ed Consigliere di Amministrazione del Gemelli Molise. La partecipazione è libera e gratuita.