‘Collegato Agricoltura’, il senatore Ruta: “L’approvazione del testo è un segnale importante per il nostro Paese”

Il senatore Roberto Ruta

Con l’approvazione oggi da parte del Senato del ‘Collegato Agricoltura’, vengono introdotte importanti novità per il settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, frutto del proficuo lavoro di coordinamento tra commissione agricoltura e Governo è quanto ha dichiarato nell’intervento in Aula a Palazzo Madama il senatore del PD Roberto Ruta.

“Il Collegato Agricoltura – ha sottolineato Rutaprevede la delega al Governo per il  riordino e la semplificazione della normativa agricola per giungere al codice unico dell’agricoltura, la delega per il completamento della razionalizzazione degli enti vigilati dal Mipaaf, introduce alcune norme di semplificazione in materia di controlli, disciplina  l’istituzione presso ISMEA della banca delle terre agricole per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di terreni agricoli con l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle terre e prevede interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.

“Inoltre – ha evidenziato Ruta sono previsti nuovi strumenti per il ricambio generazionale, con le società di affiancamento per favorire processi di facilitazione economica e gestionale per i giovani nell’attività d’impresa agricola, interventi a sostegno dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche, tramite l’istituzione del Sistema informativo per il biologico (SIB) per la gestione dei procedimenti amministrativi di operatori e organismi di controllo relativi ad agricoltura e acquacoltura biologiche. Per l’attività di manutenzione del verde pubblico o privato si dispone che, qualora fosse affidata a terzi, possa essere esercitata esclusivamente dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori, da imprese agricole, artigiane o industriali in forma cooperativa”.

“Il Collegato rappresenta dopo l’approvazione del pacchetto Campolibero del dl competitività, l’altro necessario obiettivo normativo – conclude Rutaper dare slancio al settore dell’agroalimentare, che sta contribuendo in modo significativo a trainare l’export del Made in Italy e a creare nuovi posti di lavoro, come dimostrano gli ultimi dati ISTAT sull’occupazione in agricoltura”.

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