Agriturismo significa natura e buon cibo a Km zero
Il vero agriturismo deve essere tutelato e valorizzato. Questo il messaggio lanciato dai titolari degli agriturismi di Terranostra, l’associazione agrituristica che riunisce le strutture aderenti a Coldiretti e Campagna Amica. Nel corso della prima riunione in presenza, che si è tenuta nella sede di Coldiretti Molise a Campobasso, sono scaturite una serie di riflessioni. Il tema principale è stato la necessità di tutelare e valorizzare le vere strutture agrituristiche. “Troppo spesso si definiscono agriturismi strutture che non lo sono affatto.” Lo afferma Felice Amicone, Presidente di Terranostra Molise, il quale sottolinea che non basta un casolare per fare un agriturismo difatti, dietro una struttura degna di tale nome, c’è tanto altro a cominciare dagli ampi spazi aperti. Inoltre, un agriturismo parte da una vera e propria azienda agricola, che garantisce all’ospite/cliente autentici cibi a km zero, tracciati e garantiti.
Non basta un casolare in campagna
Coldiretti segnala che i consumatori sono spesso ingannati dall’ubicazione di alcune strutture le quali, per il solo fatto di trovarsi in campagna, vengono scambiate per agriturismi, generando una confusione che danneggia enormemente sia i veri imprenditori agrituristici che il consumatore stesso, convinto di mangiare cibi esclusivamente Made in Italy e a Km zero. Una confusione che dovrebbe e potrebbe essere evitata con una puntuale attività di controllo, da parte delle autorità preposte, a tutela del vero Made in Italy e Made in Molise e a contrasto della concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori agrituristici. Nel corso dell’incontro è inoltre emerso che molti agriturismi affiancano alla ristorazione anche attività ricreative e didattiche, per gruppi o scolaresche, e in tale ottica appare quanto mai necessario e urgente rivedere la normativa regionale sull’agriturismo, introducendo anche un albo delle fattorie didattiche e delle fattorie sociali.
La speculazione che rovina il paesaggio
La natura incontaminata del Molise, ricca di luoghi sconosciuti ai grandi flussi turistici, costituisce un forte elemento attrattivo. A tal proposito, gli imprenditori agrituristici hanno posto l’accento sui pericoli derivanti dal proliferare di impianti eolici e fotovoltaici a terra che potrebbero causare anche un deturpamento del panorama. Una problematica questa, verso la quale Coldiretti Molise ha preso una posizione decisa, appoggiando l’iniziativa del “Comitato per la salvaguardia del territorio molisano”: un’associazione che si oppone alla realizzazione di tali impianti nel Basso Molise, in maniera indiscriminata.
Carola Pulvirenti