Quello di domani, sabato 28 settembre, è un giorno dal sapore speciale per il Circolo La Nebbia Cus Molise che farà l’esordio in serie A2. Il futsal campobassano torna nella seconda serie nazionale a distanza di tanti anni e lo fa con grande entusiasmo. La trasferta in terra pugliese rappresenta certamente un trampolino di lancio importante ma nasconde allo stesso tempo molte insidie. All’appello mancheranno sicuramente Giasson e Gustavinho mentre tutti gli altri saranno a disposizione del tecnico.
L’avventura in serie A2 partirà da Bisceglie in quello che è uno scontro diretto per la salvezza. Quali le sensazioni alla vigilia? “Sarà uno scontro impegnativo, siamo carichi e abbiamo dalla nostra parte tanto entusiasmo per questa nuova avventura. Entusiasmo che potrà darci una grande spinta”.
Sarà un campionato lungo e difficile. Quali dovranno essere le armi migliori che la squadra dovrà sfruttare? “Abbiamo la squadra con l’età media più bassa del campionato e quindi quando si ha a che fare con i giovani le armi più utili sono l’entusiasmo e la freschezza atletica. Poi sappiamo bene che molte delle nostre vittorie dovranno passare per il Palaunimol. Invitiamo il pubblico, molisano e non, a sostenerci e a spingerci verso la salvezza così come ha fatto durante i playoff lo scorso anno guidandoci in quel caso verso la vittoria”.
Barichello è l’uomo in più di un organico composto da giovani e qualche elemento più esperto che lei ha già allenato. Dove si potrà arrivare? “L’obiettivo dichiarato della società è ovviamente la salvezza. Gli obiettivi sono fatti per essere raggiunti e le cose fatte bene possono anche essere fatte meglio, L’esempio è l’anno scorso: eravamo partiti per la salvezza e oggi ci ritroviamo in A2. Partiamo con in mente il traguardo della permanenza da raggiungere sapendo di dover lottare a denti stretti in ogni partita per cercare di portare a casa dei punti, qualsiasi sia l’avversaria che avremo di fronte”.
Dando uno sguardo al campionato in generale quali sono a suo avviso le favorite per la vittoria finale? “Onestamente adesso mi è difficile stilare una graduatoria finale e fare un pronostico reale. L’unica squadra che conosco un po’ meglio è il Cassano che tra l’altro abbiamo visto giocare nei playoff a Chieti contro la Tombesi. Non ha cambiato molto quindi credo possa lottare per le primissime posizioni. Per il resto vedo un girone molto equilibrato con qualche squadra che ha delle individualità in più rispetto alle altre ma le partite si dovranno tutte giocare”.
Nel precampionato avete fatto bella figura sia contro la Tombesi, sia nel quadrangolare che ha visto scendere in campo al Palaunimol Cmb, Roma C5 e Lazio C5. In particolare da questa competizione sono venute fuori delle buone indicazioni. “Assolutamente sì. C’è però anche la sconfitta con la Chaminade in coppa Divisione. Nella circostanza non abbiamo fatto una grossa partita a differenza delle amichevoli. E’ vero che avevamo tante assenze, qualcuna anche precauzionale perché il nostro obiettivo è l’esordio in campionato. Nelle amichevoli abbiamo avuto riscontri molto positivi sia individuali che di gruppo. Ma si sa, nelle amichevoli l’aspetto agonistico un po’ viene meno. Domani a Bisceglie capiremo di che pasta siamo fatti”.