Scintille tra la regione Molise e la Puglia in merito all’ormai annosa questione della Termoli-Lesina. Si è svolta in clima piuttosto caldo la riunione della Commissione Infrastrutture di ieri pomeriggio a Roma.
L’assessore regionale Pierpaolo Nagni ha infatti male accolto il tentativo di forzatura messo in atto da parte del suo analogo pugliese attraverso un emendamento per lo Sblocca Italia, inteso al commissariamento dell’opera : passaggio che sarebbe utile a velocizzarne l’iter.
“Un atteggiamento estremamente scorretto quello della Puglia – secondo l’assessore ai Lavori Pubblici – che vorrebbe intraprendere una strada, peraltro, non praticabile. Va detto, infatti, che la Termoli Lesina non è neppure inserita nel decreto del Governo per la mancanza di intesa dovuta alla nostra opposizione rispetto all’attuale tracciato. Il Molise – ha fatto sapere Nagni – si è fortemente opposto al tentato blitz della Puglia. La discussione è stata per questo rimandata alla prossima settimana ; occasione in cui ogni regione dovrà fare un’analisi dell’opera per meglio comprendere le differenti posizioni. È da ricordare poi che, già in Conferenza di Servizi , ai sensi dell’art. 165 comma 6 della legge 163/2006, la Puglia aveva fatto intraprendere un iter comunque non troppo veloce che prevede, addirittura, il pronunciamento del presidente della Repubblica. Ad ogni modo noi – ha annunciato l’assessore Nagni – non solo continueremo a ribadire la nostra contrarietà all’emendamento proposto, ma rilanceremo nuovamente l’ipotesi di modifica di tracciato. Riteniamo infatti, anche alla luce di quanto sta accadendo in casi analoghi sul territorio nazionale, che anche per il Molise possa essere attuata la modifica di tracciato richiesta. All’indomani della commissione infrastrutture, seguirà, giovedì 16 ottobre, la Conferenza delle Regioni per la decisione definitiva in merito al raddoppio della Termoli Lesina. Sarà dunque una settimana calda, la prossima, alla quale, però – ha concluso Nagni – andremo incontro agguerriti e forti delle nostre ragioni”.