Ciclismo, la Federazione Italiana ricorda Alfredo Martini

martini2“I ciclisti quando si incontrano per strada si salutano sempre anche se non si conoscono”. Questa una delle frasi che sono rimaste più impresse nella memoria degli appassionati di ciclismo molisani e sportivi in generale, del compianto Alfredo Martini. Una frase che pronunciò cinque anni fa in quel di Larino durante il consueto raduno promosso dalla Fci Molise, in concomitanza con la festa del ciclismo locale. Martini fu l’ospite d’onore della serata, una serata che rimarrà indelebile negli annali non solo del ciclismo regionale ma del mondo sportivo del Molise in generale.

Il grande saggio del ciclismo italiano, così come lo definì Franco Calamai nel suo libro, era molto vicino al Molise e ai giovani molisani tanto da dispensare consigli ed aneddoti a tutti, in special modo alle giovani leve. Non si risparmiò quella sera di cinque anni fa, anzi fu prodigo di suggerimenti e di paterni spunti per far si che il maggior numero di giovani si avvicinasse alle due ruote.

In tale ottica va ricordato anche parte del suo intervento che puntò l’attenzione sulla tappa che si svolse a Campitello Matese con Bartali, parlando nel contempo anche e soprattutto dell’importanza del ciclismo tra i giovani. Un Ct della Nazionale con lo sguardo verso il futuro, perché in loro Martini confidava molto. Chi prese parte a quella serata non potrà mai dimenticare la sua indubbia qualità di oratore. Le sue parole erano profonde, il suo interloquire era coinvolgente e pregno di significato. Una legenda del ciclismo italiano che onorò il Molise con la sua presenza e al quale il Molise intero rimarrà per sempre legato.

 

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