“Abbiamo pensato agli anziani della nostra città e ai loro 7 Centri Sociali, che da marzo 2020 hanno dovuto bloccare le attività. Le partite a carte, le chiacchierate, l’attività fisica, quella culturale, la socializzazione: sono tutte cose che, venendo a mancare, hanno fatto soffrire una fetta di popolazione che ha patito più di altre la pandemia”, ad affermarlo il gruppo di centrosinistra di Palazzo San Giorgio.
Abbiamo proposto l’ascolto e la presenza, come atto di vicinanza del consiglio comunale agli over 65 della città e alle loro famiglie. La maggioranza ha detto no – proseguono Battista, Chierchia, Salvatore e Trivisonno, firmatari di un Ordine del Giorno discusso durante l’assise civica – Il dibattito di questa mattina, però, ha chiarito tutto: la maggioranza 5stelle, così come avvenuto il 5 ottobre per l’odg sulla sanità, solo per appuntare la stelletta della bocciatura di un odg del centrosinistra, ha impedito al Consiglio Comunale di manifestare, tutti insieme, senza distinzione di colori politici, la vicinanza ai 7 centri anziani della città e la voglia di ripartire dal loro ascolto. Al di là delle chiacchiere e delle pretestuose motivazioni fornite, resta l’amarezza (per questo siamo all’amaro) per il fatto di dover discutere con una maggioranza che antepone le proprie vicende (o quelle di singoli esponenti) alle esigenze di una città intera. Questo è l’atteggiamento oggi. Speriamo che i dati delle ultime elezioni amministrative inducano Gravina e la sua maggioranza, sempre più autocelebrativa ed arroccata su sé stessa, a cambiare passo ed atteggiamento verso chi propone atti per il bene dei cittadini”.
“I centri sociali anziani in città sono stati riaperti dall’11 settembre, dopo la lunga chiusura dettata dalle norme di contenimento pandemico – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano – Le decisioni in merito, ovviamente sono state prese sempre insieme ai presidenti e ai comitati di gestione dei singoli centri – ha precisato l’assessore – Le attività sono state sospese almeno fino alla seconda dose del vaccino e, del resto, anche la normativa non avrebbe permesso di agire diversamente, nonostante questo come settore siamo rimasti sempre in diretto contatto con i rappresentanti dei centri e ci siamo presi cura delle strutture. La programmazione delle attività dei centri è, come è giusto che sia, prerogativa degli stessi centri sociali. Ogni centro ha una quota a disposizione per far fronte alle esigenze delle spese con la quale possono essere poi programmate in autonomia e libertà le loro attività. L’Amministrazione rispetto alla programmazione delle attività dei singoli centri ha un ruolo di supporto che non è mai mancato e lì dove ci sono stati segnalati dei problemi siamo intervenuti prontamente. Una dettagliata descrizione sulla situazione anche logistica dei centri possiamo fornirla senza alcun problema nella relativa Commissione consiliare, nella modalità più idonea e consueta, dove possiamo ragionare su proposte congiunte nel caso ve ne siano”.
L’Ordine del Giorno del centrosinistra non è stato approvato, raccogliendo 16 voti contrari, 7 a favore e un astenuto.